Blair jr e gli altri «figli d’arte» Il Labour riscopre le dinastie

by Sergio Segio | 24 Dicembre 2012 9:06

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Alle elezioni politiche del 2015 il nome Blair potrebbe tornare sulle liste dei candidati grazie a Euan, il rampollo 28enne fin qui noto per le plateali sbronze ma che ora sarebbe pronto a rilanciare le sorti del casato dopo l’irresistibile ascesa e caduta di papà  Tony. Andando ad aggiungersi ai «principi rossi» che escono dall’ombra di padri, nonni e bisnonni laburisti doc per trovare il loro posto nella politica britannica — e riaccendendo le accuse di nepotismo ai «soliti socialisti da champagne» che predicano la mobilità  sociale ma si perdono nelle secche del nepotismo più conservatore.
Blair Senior ha usato la ribalta di un incontro pre-natalizio con la stampa per l’investitura indiretta del primo dei suoi quattro figli, studi a Bristol e Yale, un breve stage al Congresso Usa e un lavoro lasciato da Morgan Stanley. «Ho spiegato a Euan che in politica serve passione. Devi sentirla come vocazione. Io stesso sono stato scartato più volte dal partito e ho dovuto fare dieci tentativi prima di entrare in Parlamento ma avevo una determinazione assoluta, niente mi avrebbe fermato». La staffetta è già  nelle foto di commiato sulla soglia di Downing Street dopo le dimissioni che nel giugno 2007 posero fine all’era Blair: completo grigio e cravatta rosso laburista, c’è Euan alla destra del padre.
Dieci anni prima, all’indomani della storica vittoria Labour del ’97, un altro figlio d’arte aveva chiesto pubblicamente scusa «per aver messo in imbarazzo il partito» vendendo cannabis a un giornalista che l’aveva attirato in trappola. Oggi Will Straw, 32enne erede dell’ex ministro degli Esteri e dell’Interno Jack, è una promessa della sinistra. Fondatore dell’influente blog politico Lff e impegnato con diversi think tank tra Washington e Londra, ha costruito una rete di giovani talenti made in Oxbridge che ricorda il cenacolo Tory nato ai tempi dell’università  intorno a David Cameron, oggi premier, e Boris Johnson, sindaco di Londra. Tra i «predestinati» sotto osservazione ci sono anche Joe Dromey, figlio della vice leader laburista Harriet Harman e del deputato Jack Dromey, 27 anni, mire sulla circoscrizione di Lewisham Deptford; ed Emily Benn, classe 1989, pronipote del pluriministro e grande saggio del partito Tony Benn, 87 anni. Emily ha già  corso per un seggio nel 2010: era stata scelta come candidata nel 2007, tre settimane prima del suo 18esimo compleanno. Arrivò terza. Come direbbe Blair, solo il primo tentativo.
Maria Serena Natale

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