La Cia attacca la Bigelow “Falsità  nel film su Bin Laden”

Loading

In un’inusuale lettera ai dipendenti Cia, svelata dal Washington Post, Morell attacca l’inizio del film — in cui si vedono momenti di waterboarding — perché «crea la forte impressione che le tecniche rafforzate di interrogatorio che hanno fatto parte del nostro passato programma di detenzione e interrogatorio siano state cruciali per individuare Bin Laden. Quella impressione è falsa ». Le critiche di Morell arrivano nella settimana in cui i giurati degli Oscar hanno cominciato a votare, e tre senatori tra cui John McCain hanno chiesto che la Sony precisi nei titoli con chiarezza che quelle torture non sono state determinanti nella scoperta del nascondiglio del capo di al Qaida.
Ma dietro alle critiche di Morell — favorito nella successione a Petraeus — potrebbe esserci anche una lotta di potere: l’altro candidato è Michael Vickers, sottosegretario al Pentagono per l’intelligence, sospettato di essere stato la talpa della Bigelow.


Related Articles

LIBIA, LA DERIVA OCCIDENTALE

Loading

Bengasi è nota per essere la piazza più sensibile alle provocazioni occidentali. Qui è iniziata la rivolta contro Gheddafi, prima pacifica poi militare e infine inquinata da noti elementi jihadisti e qaedisti, protagonisti della guerra santa in tutti i paesi che vanno dalla Somalia fino all’Afghanistan, passando per la Siria. Dunque un terreno minato.

Rojava. Modello Kurdistan

Loading

Kurdistan. Dopo quasi sei anni di guerra civile, la regione kurda nel nord della Siria propone al paese e al Medio Oriente un modello economico alternativo

Siria. La pax putiniana disegna un mondo di autocrati

Loading

Bottino di guerra. Putin nell’incontro di Sochi con Erdogan ha fatto fette di torta per tutti e lascia un amaro boccone (Qamishli) anche ai curdi che, traditi dagli Usa, hanno perso il Rojava

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment