Cori razzisti, indagato assessore leghista

Loading

MILANO — Pensavano di cavarsela con qualche titolo sui giornali. Invece non potranno più mettere allo stadio per cinque anni. Daspo con obbligo di firma. È il pugno duro della polizia contro sei dei tifosi razzisti che a Busto Arsizio, durante Pro Patria-Milan, partita poi sospesa, hanno intonato cori e ululati contro Boateng e altri due giocatori rossoneri. Tutti frequentatori abituali dello stadio Speroni, pur non legati a nessun gruppo organizzato. Tra i sei denunciati c’è anche un assessore leghista, Riccardo Grittini, responsabile dello sport e delle politiche giovanili del Comune di Corbetta. Lo hanno incastrato i filmati delle telecamere e il riscontro offerto alla Digos di Varese, guidata da Fabio Mondora, dal primo tifoso identificato. «Urlavo contro Ambrosini più che contro Boateng» — si è difeso Grittini, 21 anni, che ha riferito di essersi limitato a qualche “buuu” generico. Il giovane assessore della Lega ignora, forse, che i cori razzisti in Italia sono puniti dalla legge Mancino.
Dopo la vergogna di Busto Arsizio, e dopo la decisione del Milan di abbandonare il campo, le prese di posizione contro il razzismo nel calcio sono approdate al Viminale. «Quello del Milan è stato un bel gesto», dice il ministro Annamaria Cancellieri. «Contro i razzisti la direttiva è quella di essere molto duri, ma occorre una presa di posizione dell’arbitro». Vale a dire: «Se sono pochi tifosi a fischiare non si deve sospendere la partita, anche per evitare che lo facciano apposta per vincere a tavolino. Se invece c’è una partecipazione importante ai cori, allora bisogna sospendere».
Tra i primi a chiedere pene esemplari per i tifosi della Pro Patria, è il presidente della Figc Giancarlo Abete, che oggi incontrerà  al Viminale il capo della polizia, Antonio Manganelli. «Cacciamoli dagli stadi ». Intanto l’Uefa ha aperto un’inchiesta sui cori antisemiti della curva della Lazio durante la gara di Europa League del 22 novembre con il Tottenham. La società  biancoceleste è stata anche punita con una multa di 15mila euro per gli insulti degli ultrà  contro l’attaccante colombiano del Cagliari Victor Ibarbo.


Related Articles

Un appello contro un governo che disprezza la vita umana

Loading

Ci opponiamo a un governo che mostra un assoluto disprezzo per la vita e la dignità umana, come mai nessun altro nell’intera storia della Repubblica

Goro. Perché la paura prende la strada dell’idiozia

Loading

La rivolta del paesotto del Ferrarese contro dodici donne e otto bambini è stata definita dalla curia una «notte ripugnante». Non si potrebbe chiamare altrimenti

Milano. Nell’inchiesta dei magistrati tutto l’orrore del Cpr di via Corelli

Loading

Le testimonianze nell’ordinanza di sequestro. La prefettura «non poteva non sapere». L’ente gestore era stato prorogato, nonostante le irregolarità comprovate

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment