Finanza, mezzo milione di controlli irregolare uno scontrino su tre

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ROMA — A poco più di un anno dai blitz anti evasione di Cortina e della movida milanese l’evasione dello scontrino fiscale non sembra ancora debellata. Il bilancio della Guardia di Finanza, diffuso ieri, indica che nel 2012 uno scontrino o una ricevuta fiscale su tre non è stata emessa o è stata rilasciata in modo irregolare. Al termine di dodici mesi di verifiche, durante i quali sono stati effettuati 447 mila controlli, su scontrini e ricevute fiscali in bar, ristoranti ed esercizi commerciali, è emerso un tasso di irregolarità  pari al 32 per cento.
Alcuni elementi testimoniano la maggiore sensibilità  dei cittadini: ad esempio le denunce al numero delle Fiamme Gialle 117 hanno riguardato per il 64 per cento omissioni di carattere fiscale, fenomeno che tuttavia appare più radicato al Sud. Ad incidere probabilmente sul persistere del fenomeno-scontrino anche
il recente alleggerimento delle sanzioni: oggi la chiusura dell’esercizio viene comminata solo se la mancata emissione avviene in giorni differenti ma non scatta se la violazione avviene per tre volte consecutive durante la stessa giornata come spesso accade.
Oltre agli scontrini cattura la scena la presenza sempre massiccia degli evasori totali e dell’evasione internazionale. Complessivamente sono stati nascosti al fisco redditi per 56,1 miliardi: i 22,7 occultati degli evasori totali, i 17,1 scoperti sul fronte dell’evasione internazionale e i 16,3 riferiti ad altri fenomeni evasivi Nel 2012 la Gdf ha scoperto 8.617 evasori totali, soggetti completamente sconosciuti al fisco che hanno nascosto redditi per 22,7 miliardi. Nell’anno appena concluso sono anche stati sequestrati ai responsabili di reati fiscali beni mobili, immobili, valuta e conti correnti per un valore di oltre un miliardo. Ed inoltre i militari delle Fiamme Gialle hanno denunciato 11.769 responsabili di frodi e reati fiscali, principalmente per aver emesso fatture false (5.836 violazioni), per non aver versato l’Iva (519 casi), per aver omesso di presentare la dichiarazione dei redditi (2.579 violazioni), per aver distrutto o occultato la contabilità  (2.220 casi).


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