Morsi l’indeciso non trova la rotta fuori dal caos

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I dettagli possono aiutare la ricostruzione dei gravissimi incidenti e la dura reazione delle forze di sicurezza, ma il problema è comprendere che cosa stia davvero succedendo in questo tribolato Egitto che non sa darsi pace. Gli ambigui messaggi lanciati dal presidente Mohammed Morsi, raccordandosi con l’insofferenza di una piazza giovanile che si sente tradita hanno prodotto una miscela esplosiva difficilmente controllabile. Stanno insomma affiorando tutte le stridenti contraddizioni di una primavera svanita troppo in fretta. La parte laica e progressista della società , soprattutto nelle grandi città  dove le passioni sono più forti e meno gestibili dagli apparati di sicurezza, soffre lo strapotere e l’arroganza dei Fratelli musulmani, di cui il capo dello Stato è espressione e non perde occasione di esprimere il proprio dissenso, anche violento. Ma il problema vero è che in questo scontro frontale tra le due diverse anime del Paese — Fratellanza e riformatori — non vi sono più né regole né certezze. La magistratura, che Morsi ha cercato in qualche modo di delegittimare, sta reagendo. La decisione di cancellare la sentenza contro l’ex presidente Hosni Mubarak e di ricominciare daccapo il processo al leader del passato, significa che nessuno è in grado di mettere un punto. Tutto questo, naturalmente, ha riacceso le speranze di coloro che ancora non hanno accettato il verdetto della storia, cioè la caduta del precedente regime.
Non solo. Morsi non ha il carisma di un leader perfettamente conscio del proprio ruolo e delle responsabilità  che si è assunto. Dà  l’impressione di navigare a vista, cercando di adattarsi alle realtà  in maniera empirica. Parla alla Cnn e dice di voler incontrare Obama per discutere degli equilibri regionali, ma dall’altra parte sembra rispondere ai desiderata dei Fratelli musulmani, che vorrebbero portare Il Cairo verso un’islamizzazione più ruvida. Però sa bene che l’Egitto, senza turisti e senza risorse, ha un disperato bisogno di aiuti economici per affrontare una crisi devastante. Morsi pare un presidente che tentenna, ma i tentennamenti non fanno che favorire il caos.


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