Il tavolo dell’euro e quel silenzio dell’Italia sulla scelta

Loading

Su questo punto l’esecutivo fino a ieri sera è rimasto in silenzio. Lo ha fatto quando l’Eurogruppo nove giorni fa ha accettato che fossero sforbiciati i conti bancari ciprioti anche sotto i 100 mila euro: una scelta che l’Istitute for International Finance, il club globale delle banche, definisce illegale perché violerebbe il principio di assicurazione sui depositi. Non è ciò a cui siamo stati abituati. Monti e la sua squadra avevano fatto della capacità  di incidere a Bruxelles un (comprensibile) motivo di vanto. Non questa volta, si direbbe, benché alcuni sembrino pensare che il trattamento di Cipro interessi indirettamente anche l’Italia. Dopo l’Eurogruppo su Cipro del 15 marzo Joerg Kraemer, capo economista di Commerzbank (una banca tedesca a controllo pubblico), ha detto che un prelievo sui depositi del 15% sarebbe la soluzione al problema del debito anche in Italia. Cipro è certo un caso unico, ma provoca discussioni ben oltre le sue sponde. Su questo si può essere d’accordo con la linea tedesca o meno, con validi argomenti. Ma non dire niente, almeno in pubblico, è un’altra storia.


Related Articles

Materie prime, la Cina cambia strategia

Loading

Meno razzia di risorse e più investimento per le comunità  locali. Alla radice, sia esigenze politiche sia cambiamenti economici

Più attenzione alle esigenze delle popolazioni locali, stop al trapianto di lavoratori cinesi nei Paesi ricchi di risorse, meno materie prime che pendono la via di Pechino. Sta cambiando la strategia della Cina per procacciarsi il prezioso carburante da pompare nel motore del proprio sviluppo industriale.

Bankitalia alla guerra d’indipendenza

Loading

C’È STATO un momento particolarmente significativo dell’Assemblea annuale della Banca d’Italia dell’altro ieri: l’ingresso di Carlo Azeglio Ciampi accompagnato da Mario Draghi al posto che gli era stato assegnato al centro della prima fila, proprio di fronte al leggìo dal quale il governatore ha poi letto le sue considerazioni sull’andamento dell’economia e della finanza nel mondo e nel nostro Paese. Draghi ha ricordato con giusta enfasi il ruolo di Ciampi nel risanamento dell’economia italiana quando guidò per 13 anni la Banca centrale e poi da presidente del Consiglio, da ministro del Tesoro con Prodi e ancora da Presidente della Repubblica. L’Assemblea ha accolto quella rievocazione con commossa partecipazione concludendola con un applauso diventato un’ovazione.

Memo­ran­dum letale

Loading

Syriza, arri­vata al governo con lo slo­gan «basta troika» e «stop Memo­ran­dum» è ora alle prese con una duris­sima real­po­li­tik che le impone di gestire ana­lo­ghe misure di auste­rità e nel segno del neo­li­be­ri­smo, in un Paese di fatto com­mis­sa­riato da Bruxelles. Uno choc dal quale la Coa­li­zione della sini­stra radi­cale elle­nica potrebbe non ripren­dersi

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment