I «cittadini» candidano Guariniello «Io al Colle? Idea che mi onora»

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MILANO — Una partita complessa e delicata. Una scelta difficile, necessariamente di spessore: il mondo dei Cinque Stelle si avvicina alla votazione per scegliere il candidato del Movimento al Quirinale. «L’atto politico più importante dei prossimi giorni» — come lo ha definito Beppe Grillo sul blog — prenderà  il via per gli attivisti proprio da una consultazione a doppio turno della base online (per tutti gli iscritti entro il 2012). Dopodomani è previsto il primo «passaggio» via web: i grillini invieranno la loro proposta. Un voto, un nome. Grillo, parlando a Tragliata con i parlamentari, lo ha assicurato: «Dobbiamo arrivare calmi e sereni all’elezione del presidente della Repubblica che sarà  molto diverso da questo».
Sulla Rete, però, i Cinque Stelle si stanno già  schierando, cercando di creare gruppi a sostegno delle più disparate candidature. Tra le suggestioni più accreditate si profila il magistrato Raffaele Guariniello. Le personalità  più gettonate sono Dario Fo (indicato in passato anche da Grillo come possibile inquilino del Colle), Gino Strada e Gustavo Zagrebelsky. Ma le proposte sono svariate. Su Facebook si stanno diffondendo a macchia d’olio pagine che propongono scelte più o meno note. Un vero fenomeno social. Si va da semplici militanti a qualche provocazione (c’è chi, per esempio, lancia l’ex dissidente Valentino Tavolazzi) a soluzioni di maggiore fascino. Soluzioni che — ovviamente — stanno anche invadendo il blog del leader Cinque Stelle. Davide Sulprizio sul forum del movimento scrive: «Il nome di Clementina Forleo potrebbe essere una bandiera ottima da proporre per il Quirinale». «Il mio guardiano preferito della costituzione è Ferdinando Imposimato (presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione)», afferma Davide Mercante. E c’è chi, come Claudio Nino Stasi, lancia Emma Bonino, sperando in un asse con altre forze politiche: «È un nome autorevole che ha combattuto le sue battaglie sempre in modo corretto, battaglie che condivido. È un nome che è già  stato fatto e ha qualche possibilità  di essere votato anche da altri schieramenti».
La voce che circola con sempre maggiore insistenza nell’universo Cinque Stelle è però quella di un interesse crescente verso il magistrato della Procura di Torino. Un interesse di un folto gruppo di militanti, che comprenderebbe anche alcuni parlamentari ed esponenti di spicco regionali, tra cui alcuni piemontesi. Una corrente nutrita in grado senza dubbio di orientare, per influenza e numero, una parte degli attivisti. Una tentazione per il Colle, Raffaele Guariniello, che si è occupato — tra gli altri — anche dei casi ThyssenKrupp, Eternit e del doping legato al calcio. Essere accostato alla candidatura per il Quirinale «non può che fare piacere — dichiara al Corriere il magistrato —, è un apprezzamento per il lavoro che abbiamo fatto». Da qui ai passi successivi, la strada è ancora tutta da percorrere. Lo stesso Guariniello è prudente e, ipotizzando scenari, invita a «non andare oltre» per non scivolare nella fantapolitica. Per ora, quindi, voci di corridoio, che presto saranno messe alla prova del web, fino al secondo e ultimo passaggio. «La votazione successiva sui primi 10 candidati selezionati (si tratterà  dei più votati, ndr) si terrà  sul sito beppegrillo.it due giorni prima della votazione in aula sempre dalle 10 alle 21», recita il blog. Fonti vicine al movimento si limitano a commentare i rumors come «iniziative personali». La partita però è aperta e la prima mossa, forse, è già  stata fatta.


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