“Contro Aldrovandi fu tortura” il poliziotto condannato resta in carcere
Sebbene tecnicamente l’imputazione per il caso del diciottenne morto per le botte il 26 settembre del 2009 sia stata formulata come eccesso colposo in omicidio colposo, «essa è qualificabile come fatto integrante gli estremi del crimine di tortura secondo la definizione recepita nel diritto consuetudinario e in Convenzioni cui l’Italia ha aderito, pur essendo rimasta inadempiente riguardo agli obblighi di adattamento interno».
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Roma – In Italia non si capisce “come e dove vengono allocate le risorse dedicate ai minori e agli adolescenti” e quali saranno “gli effetti delle leggi e delle manovre economiche nazionali e degli interventi a livello regionale e degli enti locali”. E’ quanto si legge all’interno del 5° Rapporto sul monitoraggio della Convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza in Italia (Crc).
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