Gioventù bruciata, in Grecia il 64,2% è senza lavoro
E nel frattempo, in appena un anno, la disoccupazione complessiva è cresciuta del 6%. Cifre che lasciano poca speranza e toccano record che difficilmente saranno eguagliati. Secondo l’istituto nazionale di statistica Elstat, i senza lavoro in Grecia nel mese di febbraio del 2013 erano il 27%, rispetto al 21,9% dello stesso mese del 2012. I disoccupati sono aumentati del 22,8% rispetto a un anno fa e di 11.663 rispetto al mese di gennaio. Ma il dato più preoccupante riguarda i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni, dove il tasso di disoccupazione – un anno fa al 54,1% – è crescituto di quasi dieci punti, arrivando al 64,2%. In cinque anni il tasso di disoccupazione giovanile è quasi triplicato. Nel 2008, infatti, era al 23%, mentre quella tra le persone tra i 25 e i 34 anni era all’11,2%. Stournaras ha detto che non ci saranno nuove misure di austerità , a patto, però, che «rispettiamo gli accordi internazionali».
Drammatica anche la situazione del Portogallo. Nel primo trimestre del 2013, infatti, la disoccupazione di Lisbona ha toccato quota 17,7%, con un aumento percentuale trimestrale di 0,8 punti ed un aumento su base annua del 2,8%. La disoccupazione del Portogallo è aumentata di quasi 10 punti percentuali dal 2008. Anche in questo caso, la disoccupazione giovanile è il vero punto dolente. Quest’ultima, infatti, raggiunge anch’essa un nuovo record: 42% (con un aumento di 5,9 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2012).
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