Rapporto ritoccato da Cia e governo
I riferimenti tolti dal numero 2 della Cia Mike Morell e le modifiche chieste da altre agenzie governative, dalla Casa bianca e dal Dipartimento di Stato, resero il documento troppo generico, provocando le critiche del direttore della Cia, David Petraeus (poi dimissionario, ufficialmente per infedeltà coniugale). Inoltre fanno affiorare il ruolo secondario della Casa bianca nella modifica del rapporto e la preoccupazione del Dipartimento di Stato sui cambiamenti ai «talking points» da consegnare all’ambasciatrice all’Onu Susan Rice, che in tv parlò a nome di Obama escludendo la pista terroristica. Emerge inoltre che la portavoce Victoria Nuland auspicava modifiche per non rivelare la mancanza di sicurezza al consolato attaccato. I media americani fanno notare «il buco di 67 ore tra gli attacchi di Bengasi dell’11 settembre 2012 e le prime mail della Casa bianca del 14 settembre.
Related Articles
Tensione altissima in Tunisia dopo l’uccisione del leader laico
Migliaia in piazza reclamano le dimissioni del governo islamico
Spiragli di tregua in Siria. Via libera agli aiuti umanitari
Passi in avanti al vertice di Monaco di Baviera. Si lavora per un cessate il fuoco entro una settimana La Nato invia le navi nell’Egeo. «Sono in missione per combattere i trafficanti di esseri umani»
La Camera approva lo stop all’export di bombe ai sauditi. Ma non basta
Italia/Golfo. Passa la mozione per interrompere l’export militare. Non tutto: salve le armi leggere. Nessun riferimento alla riconversione della Rmw di Domusnovas