Criminalità, stalking, migrazione: bilancio del Viminale sulla sicurezza in Italia

by Sergio Segio | 16 Agosto 2013 14:54

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ROMA – E’ stato pubblicato ieri il Rapporto “Un anno di attività del ministro dell’Interno”: sicurezza, diritti umani e immigrazione sono alcune delle questioni “sociali” su cui il Viminale fornisce dati aggiornati, relativi al periodo compreso tra il 1 agosto 2012 e il 31 luglio 2013.

Lotta alla criminalità organizzata. 1.697 mafiosi sono stati arrestati, 9.569 i beni sequestrati, per un valore complessivo di oltre 3 miliardi di euro. Più di 4.066 beni sono stati invece confiscati, per un valore complessivo superiore ai 2 miliardi. La regione in cui si è registrato il maggior numero di sequestri è la Sicilia, con 2.763 beni sequestrati, seguita da Campania (2.161), Calabria (1.336), Puglia (775), Lazio (667), Emilia Romagna (435). Per quanto riguarda le confische, in testa è la Lombardia (1.140), seguita da Sicilia (1.100), Puglia (508), Lazio (416), Calabria (349) e Liguria (210). Sono stati poi stipulati i “patti per la sicurezza”, descritti dal Viminale come “azioni congiunte di prevenzione e contrasto della criminalità comune e dei reati di maggiore allarme sociale per migliorare la qualità della vita dei cittadini, in collaborazione con gli Enti territoriali e la società civile”. Infine, si sono conclusi 94 “protocolli di legalità”, ovvero “Presidi di prevenzione e contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore degli appalti pubblici e privati”.

Migranti. Tra agosto 2012 e agosto 2013, sono sbarcati sulle coste italiane 24.277 stranieri, di cui quasi 9.000 solo tra il primo luglio e il 10 agosto 2013. Sfiorano i 4 milioni gli immigrati regolarmente residenti in Italia (3.863.264), in prevalenza marocchini (526.893), albanesi (506.515) e cinesi (317.673). Le prime province di soggiorno sono Milano (457.005) e Roma (321.380), seguite a distanza da Brescia (163.929) e Torino (125.357). Per quanto riguarda i permessi di soggiorno rilasciati nel corso dell’ultimo anno, 107.537 sono quelli per lavoro autonomo, 752.715 per lavoro subordinato, a cui si aggiungono 478.508 ricongiungimenti familiari.

Protezione internazionale. Sono state oltre 11 mila le richieste di protezione internazionale esaminate dal ministero: di queste, 1.601 si sono concluse con il riconoscimento dello status di rifugiato (5 anni), 2.765 con la protezione sussidiaria (2 anni) e 2.812 con la protezione umanitaria di 1 anno. 3.890 sono invece le pratiche che non sono state accolte o hanno avuto altri esiti negativi.

Violenza di genere. Su 505 omicidi volontari registrati durante l’anno, quasi il 30 per cento ha avuto come vittima una donna, assassinata per lo più dall’ex partner (100 casi) o dal partner (83 casi), oppure da un altro familiare (51 casi). Le denunce per stalking sono state in tutto l’anno oltre 9 mila e nel 77,3% dei casi sono state sporte da donne. Dall’entrata in vigore della legge 38/2009, le denunce sono state più di 38 mila, il 73% delle quali presentate da donne.

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