Poteri speciali a Maduro, tensione in Venezuela «Oppositori arrestati»

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L’ex delfino del Colonnello, scomparso per un tumore lo scorso marzo, promette di frenare l’impennata dei prezzi e di dare il via a un’offensiva anti-corruzione. L’opposizione protesta nelle strade, sostenendo che il presidente in realtà si servirà della legge sui poteri speciali (Chavez vi fece ricorso quattro volte in 14 anni di governo) per tappare la bocca alle critiche. Non che la crisi non morsichi le tasche dei venezuelani: con l’inflazione salita al 54%, il principale produttore di petrolio del Sudamerica si trova ad affrontare una delicata congiuntura. Il presidente accusa la classe media di «sabotaggio economico». Ha già forzato i commercianti a ridurre i prezzi fino al 60%, imponendo stretti controlli sullo scambio di valuta straniera per combattere un crescente mercato nero in dollari americani. Non è abbastanza, sostiene l’autista di autobus diventato presidente: i poteri speciali gli permetteranno di «alzare il tiro» sui corrotti e abbassare ulteriormente i prezzi.
L’opposizione risponde con sarcasmo: «A cosa gli servono maggiori poteri? E’ Maduro che sta al governo, è lui che manovra l’economia» ha detto il deputato dell’opposizione Andres Velasquez alla tv Globovision. L’8 dicembre in Venezuela si tengono elezioni locali e questo spiega in parte lo scontro in corso. A poche ore dall’inizio delle manifestazioni di protesta contro la politica economica del suo governo, Maduro aveva annunciato l’arresto di due militanti dell’opposizione. «Stanno cercando di provocare almeno un morto, per accendere la miccia», ha detto Maduro in un discorso trasmesso a reti unificate, nel quale ha denunciato che i due arrestati stavano cercando di reclutare gente per «vestirli di rosso (il colore del «chavismo», ndr) e attaccare una delle manifestazioni che ci saranno nel Paese, convocate da gruppi di destra». Il leader dell’opposizione Henrique Capriles ha denunciato l’arresto di un suo collaboratore, Alejandro Silva, accusando il governo di averlo sequestrato. «Il nostro coordinatore Alejandro Silva è stato sequestrato dal regime del codardo Maduro», ha scritto Capriles su Twitter.
R.E.


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