Ucciso viceministro iraniano

Loading

Abadi, viceministro dell’Industria, Miniere e Commercio, incaricato degli affari parlamentari, è stato colpito mortalmente alla testa e al petto mentre si trovava alla guida della sua auto alla periferia est di Teheran. Una fonte della polizia ha precisato che i colpi provenivano dall’interno del veicolo del ministro, dove sono stati trovati dei bossoli, mentre i finestrini sono rimasti intatti. Ad infittire il giallo il fatto — sempre secondo quanto riferisce l’Irna citando la polizia — che il killer si trovava a bordo, accanto ad Abadi, «con il quale stava conversando». «I due colpi sono stati esplosi da dentro l’auto. Lo dimostra il rinvenimento di due bossoli nella vettura. Non sono state trovate tracce di lotta». Secondo testimoni l’assassinio è avvenuto alle 19.50 locali (le 17.20 in Italia).


Related Articles

«Il programma degli F35 sarà rivisto» Tre miliardi di tagli per la Difesa

Loading

Il ministro Pinotti annuncia anche la dismissione di 385 caserme Renzi conferma: il progetto cambierà, pronto il piano di risparmi

Kosovo, Iraq, Libia

Loading

Non è necessario essere pacifisti militanti per sostenere che la guerra sia una cosa orribile e ingiusta. Almeno sul piano etico, è difficile accettare che qualcuno possa decidere di bombardare e uccidere, anche quando i bersagli siano terroristi o dittatori.

Attacco inefficace. Se la nato non decide

Loading

Le operazioni militari avviate per la Libia non diventano più chiare o più determinanti ma in compenso aumentano di numero anche se i protagonisti sono sempre gli stessi. Alla ricerca di una distribuzione condivisa dei ruoli di comando e di responsabilità  i giocolieri della politica e della guerra si allenano al cambio rapido di cappelli, da mettere e da togliere.

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment