Pensioni e cuneo, ultimo assalto alla Camera

by Sergio Segio | 6 Dicembre 2013 8:30

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ROMA — Le risorse della spending review per il taglio del cuneo fiscale, modifiche al prelievo sulle pensioni, esteso ai vitalizi dei parlamentari, la “web tax”, ritocchi all’Imposta Unica Comunale, la rottamazione delle cartelle Equitalia. Sulla Legge di Stabilità, appena giunta alla Commissione Bilancio della Camera, dopo quelli del Senato in gran parte scartati, piovono altri 3.300 emendamenti.
L’esame inizierà la prossima settimana, dopo il vaglio dell’ammissibilità di lunedì che ne dovrebbe ridurre notevolmente il numero. L’obiettivo della Commissione è quello di concentrare il lavoro su non più di trecento proposte di modifica selezionate dai gruppi. Anche perché la Legge è attesa dall’Aula di Montecitorio il 17 dicembre, per ricevere il via libera entro il 20 e poi tornare al Senato per l’approvazione definitiva prima di Natale.
Su alcuni aggiustamenti c’è già un’intesa ampia, anche oltre la maggioranza, come sul taglio delle tasse per imprese e lavoratori dipendenti. La risoluzione di maggioranza che impegnava il governo a rimpinguare le risorse per il taglio del cuneo fiscale, anticipando al 2014 la revisione della spesa pubblica, è diventata un emendamento firmato anche da Sel, mentre Forza Italia ne ha presentato uno quasi uguale. Il Pd, in aggiunta, ha proposto che le risorse siano distribuite per il 60% a favore dei lavoratori e per il40% alle imprese.
C’è un orientamento comune anche sulla revisione della manovra sulle pensioni. L’idea è di salvare dalla deindicizzazione almeno gli assegni inferiori ai 2 mila euro mensili, compensando il minor gettito con un prelievo a carico dei vitalizi dei membri del Parlamento e degli altri organi costituzionali. Scelta Civica, che chiede anche di eliminare almeno in parte le sanzioni e non i soli interessi di mora con la rottamazione delle cartelle Equitalia, propone un prelievo sulle pensioni superiori a dieci volte il minimo, e di concentrare i tagli sulla quota che non corrisponde alla capitalizzazione dei contributi versati. Il Pd ha proposto, inoltre, il divieto di cumulo delle pensioni oltre i 50 mila euro con i redditi da lavoro, una pratica molto diffusa nel settore pubblico. È stato cancellato in commissione Ambiente l’emendamento di Sel che imponeva l’acquisizione da parte dello Stato dell’isola di Budelli. I fondi sono stati invece destinata alla bonifica dei fondali della Maddalena e alle aree marine protette sarde.
Francesco Boccia (Pd), presidente della Commissione Bilancio, ritiene che ci possa essere condivisione anche sulla tassazione degli utili prodotti in Italia dalle multinazionali grazie alle piattaforme online in Italia. I sindaci, nel frattempo, tornano alla carica con la riforma dell’Imu. Serve ancora un miliardo e mezzo di euro per garantire le stesse risorse di Imu e Tares senza scaricare i costi sui contribuenti.
Mario Sensini

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