Show in Aula dei 5 Stelle: ecco il funzionario lobbista
Per smascherare quello che, a loro dire, altro non era «se non un mercante del tempio».
Ma andiamo con ordine. Luigi Tivelli, funzionario di lungo corso dei palazzi del potere, 32 anni a servizio bipartisan di svariati governi della nostra Repubblica. Secondo Giorgio Sorial, deputato di M5S, è lui il protagonista di un’intercettazione scandalosa, dove si vantava di aver fatto lobby per bloccare i tagli annunciati alle pensioni d’oro.
Un audio che giovedì scorso è finito nel blog di Beppe Grillo e dove si sentiva il lobbista, ancora misterioso, che si vantava di aver fatto cambiare un emendamento del pd Roberto Speranza che avrebbe inciso sulle pensioni d’oro: «Ho dovuto scatenare mari e monti…», avrebbe detto fra le altre cose il misterioso lobbista che da ieri ha un nome, Luigi Tivelli, appunto. E avrebbe aggiunto: «È stata una battaglia di lobby… Io sono stato questa settimana in full immersion , giorno e notte, avevo una marea di gente che mi chiamava chi perché c’hanno i privilegi, che fanno i consiglieri di Stato, i professori universitari, ste cose qua….».
Tivelli non nega di essere lui l’autore di quella telefonata, intercettata dal M5S perlomeno. «Ma era evidente che stavo parlando al telefono usando delle iperbole. Ero in linea con un amico avvocato, il mio amico del cuore», dice ed è basito dal fatto che quella telefonata sia stata intercettata nella saletta vicino alla commissione Bilancio della Camera. Luigi Tivelli ammette la telefonata, secondo lui volutamente dai toni esagerati, ma nega decisamente di aver esercitato azione di lobby per le pensioni d’oro. «Ero andato a seguire la commissione Bilancio per motivi letterari», afferma categorico, spiegando che adesso sta scrivendo un libro dove un capitolo importante è dedicato alla commissione Bilancio, quella della seconda metà degli anni Ottanta, quella guidata da Paolo Cirino Pomicino. E adesso voleva vedere come erano cambiati i tempi. In ogni caso, gli Stellati fanno sapere che la telefonata potrebbe essere trasmessa ai magistrati.
È serafico e deciso Luigi Tivelli: «Non capisco come i neofiti del Parlamento possano arrivare a fare accuse così dirette». I neofiti sarebbero i deputati del Movimento 5 Stelle, visti dagli occhi di una persona che attraversa i palazzi del potere da più di trent’anni, ora come consigliere parlamentare del presidente del Consiglio, ora come capo gabinetto del ministero dei Rapporti con il Parlamento, ora come portavoce di ministri vari, ora come membro di svariate commissioni governative.
Alessandra Arachi
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