Cooperative, occupazione in frenata dopo 10 anni

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Dopo sei anni di crisi, l’occupazione ini­zia mani­fe­stare segni di cedi­mento anche nel mondo della coo­pe­ra­zione in Italia.

Nella prima inda­gine con­giun­tu­rale sul qua­dri­me­stre con­clu­sivo del 2013 e sulle pre­vi­sioni per il primo qua­dri­me­stre 2014 — pro­dotta dall’Ufficio studi Agci, dall’area studi di Con­f­coo­pe­ra­tive e dal Cen­tro Studi di Lega­coop — emerge un qua­dro preoccupante.

Il 19,5% delle coo­pe­ra­tive hanno annun­ciato tagli, solo nel 15% si parla di aumenti. La for­bice si allrga ancora per il primo qua­dri­me­stre 2014: i tagli sono con­fer­mati dal 20% delle coo­pe­ra­tive. incre­menti occu­pa­zio­nali sono stati pro­gram­mati solo dal 10,7%. È la prima volta da dieci anni. L’andamento della domanda è stato nega­tivo per il 57,8% delle coo­pe­ra­tive e posi­tivo solo per il 4,5% sul cam­pione rap­pre­sen­ta­tivo scelto tra i 43 mila ade­renti all’alleanza delle coo­pe­ra­tive ita­liane (1 milione e 200 mila occu­pate per un fat­tu­rato di 140 miliardi di euro pari all’8% del Pil).

Secondo l’indagine, la crisi è dovuta ad una «domanda ane­mica» accom­pa­gnata da un peg­gio­ra­mento ulte­riore dell’accesso al cre­dito. Nell’ultimo qua­dri­me­stre 2013, il 17,1% delle coo­pe­ra­tive non lo ha otte­nuto dalle ban­che. Il 14,1% ha rice­vuto meno di quanto neces­sa­rio, il 15,4% ha rice­vuto richie­ste di rien­tro, men­tre il 31% ha segna­lato un rialzo dello spread. I tempi di paga­mento sono miglio­rati nell’11,4% dei casi, men­tre il 27,1% denun­cia un peg­gio­ra­mento. E que­sto nono­stante lo sblocco dei cre­diti verso la pub­blica ammi­ni­stra­zione voluto dal governo.

Per que­ste ragioni il 2014 è visto dalle coo­pe­ra­tive con scet­ti­ci­smo: quasi una coo­pe­ra­tiva su dieci (8,2%) è fidu­ciosa sui destini dell’economia ita­liana, una su tre teme un ulte­riore avvi­ta­mento della crisi. Nelle pre­vi­sioni sul 2014 sette coo­pe­ra­tive su dieci pre­ve­dono di con­ser­vare i livelli occu­pa­zio­nali, ma due su dieci pre­ve­dono di ridurli.

Solo una su dieci pre­vede di aumen­tarli. Le grandi coo­pe­ra­tive regi­strano un aumento di fat­tu­rato, men­tre per le Pmi accade il con­tra­rio. Il 23,4% delle grandi coo­pe­ra­tive riten­gono di poter cre­scere in ter­mini di fat­tu­rato e quindi pro­gramma di aumen­tare gli inve­sti­menti duranti i primi mesi del 2014.


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