Merkel in soccorso a Sama­ras e in migliaia scendono in piazza

Merkel in soccorso a Sama­ras e in migliaia scendono in piazza

Loading

Ieri migliaia di ate­niesi hanno mani­fe­stato per le strade, sfi­dando il divieto e i cin­que­mila poli­ziotti, le decine di auto­blindo e le cen­ti­naia di moto­ci­cli­sti coraz­zati che aveva mobi­li­tato il governo di Anto­nis Sama­ras per pro­teg­gere la sua illu­stre ospite e pro­tet­trice: la can­cel­liere Angela Merkel.

In testa al cor­teo — par­tito da piazza Kla­th­mo­nos, a pochi passi dalla banca dove è esplosa l’autobomba due giorni fa– i licen­ziati dalla tele­vi­sione pub­blica Ert e le donne delle puli­zie licen­ziate dal mini­stero delle Finanze che hanno scan­dito lo slo­gan «Né Mer­kel, né Sama­ras — il futuro appar­tiene al mondo del lavoro». Gio­vani hanno tirato pal­lon­cini con colore rosso con­tro i poli­ziotti che ave­vano iso­lato il par­la­mento e costretto il cor­teo a tor­nare verso l’Università in via Pane­pi­sti­miou. Par­te­ci­pare al cor­teo non era facile per­ché tutto il cen­tro di Atene era bloc­cato da immense forze di poli­zia e le sta­zioni della metro­po­li­tana erano chiuse.

Syriza aveva chia­mato la gente a sfi­dare i divieti e di par­te­ci­pare alle pro­te­ste con­tro la visita di Mer­kel. Al cor­teo hanno par­te­ci­pato tra gli altri il sin­da­cato del set­tore pub­blico Adedy, la extra­par­la­men­tare Antar­sya e i sin­da­cati di tutti i media. Alcuni dei mani­fe­stanti hanno sfi­dato più tardi anche la piog­gia restando fino alla sera in via Panepistimiou.

La visita di Mer­kel ad Atene ha avuto un carat­tere pura­mente pre­e­let­to­rale e pro­pa­gan­di­stico sia per appog­giare il fido Sama­ras sia per dare all’opinione pub­blica tede­sca l’ imma­gine che le sue poli­ti­che di auste­rità hanno avuto suc­cesso. Non a caso il governo di Sama­ras, senza nes­sun motivo eco­no­mico o finan­zia­rio, aveva emesso il giorno prima dell’arrivo di Mer­kel, bond cin­quen­nali per il valore di 3 miliardi con inte­ressi del 4,95%, che coste­ranno al popolo greco 750 milioni in 5 anni. Ieri Mer­kel e Sama­ras hanno sot­to­li­neato il finto ritorno della Gre­cia sui mer­cati, nascon­dendo il suo vero costo e il fatto che la Bce aveva in pra­tica garan­tito prima il suc­cesso di que­sta ope­ra­zione speculativa.

Sama­ras cerca di com­prare il voto dei greci nelle immi­nenti ele­zioni ammi­ni­stra­tive ed euro­par­la­men­tari pro­met­tendo 833 euro per ogni fami­glia con due figli o 500 euro alle fami­glie con red­diti fino a 6.000 euro annui. Soldi che saranno pagati dal sur­plus pri­ma­rio che hanno gene­rato i tagli. Nella loro con­fe­renza stampa dopo l’incontro Sama­ras e Mer­kel hanno cer­cato di creare un clima otti­mi­sta per il futuro del paese, dopo i sacri­fici per met­tere i conti in ordine. I due hanno insi­stito sulle rela­zioni bila­te­rali, con la par­te­ci­pa­zione della Ger­ma­nia nel Fondo Greco di Investimenti.

Sama­ras ha rin­gra­ziato Mer­kel per la sua visita e la soli­da­rietà del popolo tede­sco verso la Gre­cia. «Credo che la Gre­cia con la sua matu­rità e i sacri­fici del suo popolo può riu­scire ad avere successo.Questa è la rispo­sta migliore a tutti quelli che ave­vano dato per scon­tato l’insuccesso del paese», ha detto Sama­ras rife­ren­dosi indi­ret­ta­mente al lea­der «pian­ta­grane» di Syriza Ale­xis Tsi­pras, che rimane primo nei son­daggi per le europarlamentari.

Mer­kel ha elo­giato il lavoro del governo di Sama­ras e la sua «coe­rente poli­tica rifor­mi­sta», «il suc­cesso delle misure di auste­rità» e che «aspetta per quest’anno il ritorno dell’economia greca in ter­mini posi­tivi», ma ha evi­tato di visi­tare il par­la­mento greco ed avere col­lo­qui con chi è con­tra­rio alla sua poli­tica, come aveva già fatto nella sua pre­ce­dente visita ad Atene il 2012.

Intanto un altro diri­gente di Alba Dorata è finito ieri in car­cere. Una­nime la deci­sione dei giu­dizi istrut­tori, che hanno con­si­de­rato il segre­ta­rio della sezione dei neo­na­zi­sti del Pireo, Tho­mas Mpa­re­kas impli­cato in aggres­sioni con­tro immi­grati. Tra i capi di accusa anche il feri­mento di due mino­renni ed un con­si­gliere comu­nale di Pireo.
Una volta par­tita Angela Mer­kel, Syriza ha aspet­tato Sama­ras in par­la­mento per sen­tire le sue spie­ga­zioni circa le rela­zioni del suo fidato segre­ta­rio gene­rale Mpal­ta­kos con il lea­der di Alba Dorata Kas­si­dia­ris e i depu­tati neo­na­zi­sti, come lo stesso Mpal­ta­kos ha ammesso ai giu­dici. Il fatto che gli incon­tri tra i due sareb­bero avve­nuti dopo l’assassinio del rap­per di sini­stra Pavlos Fys­sas per mano di cri­mi­nali neo­na­zi­sti e la car­ce­ra­zione del capo di Alba Dorata Mixa­lo­lia­kos, ha raf­for­zato l’idea della con­vi­venza di Alba Dorata con set­tori di Nuova Demo­cra­zia e le istituzioni.


Tags assigned to this article:
Angela MerkelAnto­nis Sama­rasSyrizatroika

Related Articles

Fiat cresce di un altro 5% in Chrysler Marchionne: mossa decisiva per l’integrazione

Loading

Il Lingotto al 58,5% annuncia 1.350 nuovi posti di lavoro in Usa. E il mercato lo premia Lunedì a Detroit la presentazione della Dodge Dart nata sulla piattaforma della Giulietta

La tentazione di Bibi: usare il passato nella Terza Intifada

Loading

Indicando un palestinese come suggeritore della Shoah vuole ricondurre gli scontri attuali dentro quella storia

L’Is assedia Parigi kamikaze allo stadio la strage degli ostaggi poi il blitz nel teatro

Loading

Sette attacchi nei bar, alla partita Francia-Germania, durante il concerto al Bataclan: oltre 150 morti. La rivendicazione del Califfato: “È l’11 settembre dell’Europa”. Hollande: “La guerra non è finita”. La Francia chiude le frontiere

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment