Elezioni. Alle urne anche in 2 Regioni e 4 mila Comuni

Elezioni. Alle urne anche in 2 Regioni e 4 mila Comuni

Loading

Inizia il conto alla rovescia per le elezioni europee. Ventotto i Paesi coinvolti e voto spalmato su quattro giornate, dal 22 al 25, a seconda degli Stati. In Italia si vota nella giornata di domenica 25 maggio: l’election day comprende anche le Amministrative (4.095 i Comuni interessati, di cui 26 capoluoghi, e due Regioni, Piemonte e Abruzzo). In caso di doppio turno, il ballottaggio per l’elezione dei sindaci sarà domenica 8 giugno, dalle 7 alle 23. Per il voto europeo, l’elettore può esprimere fino a un massimo di tre preferenze per candidati della stessa lista. Ma, nel caso in cui vengano espresse tre preferenze per candidati dello stesso genere, la terza sarà annullata in sede di scrutinio. Ogni circoscrizione — cinque quelle in cui è suddivisa l’Italia — avrà una scheda elettorale di colore differente (grigia nell’Italia Nordoccidentale, marrone nel Nordest, rosso al Centro, arancio al Sud, rosa nelle Isole): 73 i deputati che verranno eletti nel nostro Paese. Sono 49.373.144 gli italiani chiamati alle urne per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo. Le sezioni elettorali saranno complessivamente 61.594. Potranno votare, inoltre, nelle 574 sezioni elettorali appositamente istituite negli altri Paesi dell’Unione europea, 1.398.307 elettori italiani. L’affluenza alle ultime consultazioni, nel giugno 2009, è stata del 65%. Lo scrutinio dei voti per il Parlamento europeo inizierà dalle 23 di domenica 25 maggio, subito dopo la conclusione delle operazioni di voto e l’accertamento del numero dei votanti. Per le Regionali e le Comunali avrà inizio alle 14 di lunedì 26, dando la precedenza allo spoglio delle schede per le elezioni regionali. La prima seduta del nuovo Parlamento europeo è prevista per inizio luglio.


Tags assigned to this article:
election dayelezioni europee 2014

Related Articles

Emiliano Brancaccio: «Nell’Unione europea arrestare i capitali, non i migranti»

Loading

Intervista all’economista Emiliano Brancaccio sui quindici anni dell’euro: “Le sinistre dovrebbero contrapporsi alle destre xenofobe proponendo il controllo sulle scorrerie internazionali della finanza che svaluta i salari e i diritti”

Il diritto del più forte

Loading

La questione dei due marò italiani arrestati in India con l’accusa di aver ucciso due pescatori viene sostanzialmente ridotta a una questione di giurisdizione.

Intervento militare in Libia: il dissenso dei paesi dell’America Latina

Loading

Strana guerra quella che si sta combattendo in Libia. O forse no, non è una guerra. O si, è una guerra ma noi non stiamo combattendo visto che “finora non abbiamo sparato un solo missile” – come dice il ministro La Russa. E’, comunque, la prima guerra/non guerra combattuta /non combattuta da un gruppo di “volenterosi” autorizzati da una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (qui testo in italiano).

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment