Un viceministro e più fondi: così cambia la cooperazione

Un viceministro e più fondi: così cambia la cooperazione

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ROMA — È stato un tweet del viceministro degli Esteri Lapo Pistelli a dare la notizia: «La riforma della cooperazione è legge. Approvata in via definitiva al Senato. E ho detto tutto». La commissione Esteri del Senato ieri ha approvato in via definitiva la legge di riforma sulla cooperazione allo sviluppo. Il sì è arrivato dalla Commissione in sede deliberante sul testo già approvato da Montecitorio. Il provvedimento prevede innanzitutto che la politica della cooperazione avrà un nuovo ruolo politico a tutto tondo. Nasce un’innovativa figura di junior minister (il viceministro della cooperazione) e alla Farnesina, che assume la denominazione di ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale, viene restituita la funzione di regia politica, insieme al Parlamento. Altre novità riguardano — ha spiegato il relatore Giorgio Tonini (Pd) — la costituzione di un’Agenzia per la cooperazione, sulla falsariga delle migliori esperienze europee, collocata presso la Farnesina, e di un fondo presso la Cassa Depositi e prestiti; la previsione di un piano del governo di rientro nei parametri internazionali di impegno finanziario per la cooperazione «oggi clamorosamente disattesi». La nuova legge rappresenta per il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, un grande traguardo. «La riforma è stata finalmente approvata, dopo 27 anni di tentativi mai riusciti, in pochi mesi dall’inizio del governo Renzi ed è un grande traguardo», ha detto il ministro. «Per me è anche un motivo di soddisfazione personale perché avevo lavorato per anni alla riforma della cooperazione già da parlamentare», ha ricordato, «ed è un segnale importante che il testo sia stato votato sostanzialmente all’unanimità, grazie all’impegno straordinario del viceministro Lapo Pistelli che ringrazio, e il raccordo costante con i due rami del parlamento, tutti i gruppi parlamentari e le organizzazioni non governative». Soddisfatto anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio: «Finalmente una legge sulla cooperazione internazionale all’altezza di un paese moderno». Il segretario generale di ActionAid, Marco del Ponte, ha sottolineato il riconoscimento del ruolo fondamentale del corpi civili di pace e del servizio civile internazionale: «Si chiude quindi un lungo percorso animato da tutti coloro che negli anni hanno lavorato per una cooperazione italiana al passo con i tempi».



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