La festa Ferrari, oggi il debutto di Fiat-Chrysler

La festa Ferrari, oggi il debutto di Fiat-Chrysler

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MILANO Beverly Hills, sabato. Il «City Hall» fasciato di rosso Ferrari. Il simbolo del Cavallino sulla facciata dell’edificio. E il sindaco Lili Bosse ad aprire i festeggiamenti per il sessantesimo anniversario della Ferrari in America alla presenza di Sergio Marchionne, John Elkann e Piero Ferrari, vicepresidente della casa di Maranello. Il passato prossimo. E poi il presente. Oggi. La campanella suonerà stavolta in chiusura (ore 22 in Italia, le 16 a New York). Perché non è un collocamento, ma solo il listing di un titolo già scambiato su un altro mercato. L’altro mercato — Milano, Piazza Affari — aprirà invece le contrattazioni alle 15 e 30 (e non in prima mattinata, e anche questo è un inedito) in concomitanza con Wall Street.
Infine, ieri, l’ultima formalità: la fusione di Fiat Spa nell’olandese Fiat Investments Nv. Nella nuova base legale di Amsterdam è ufficialmente nata Fca (Fiat Chrysler Automobiles). Il nuovo domicilio fiscale è invece a Londra, St James’s Street, dove è stato convocato — il 29 ottobre — il primo consiglio di amministrazione post fusione. Per Chrysler si tratta di un ritorno, una rivincita: la quotazione al New York Stock Exchange. Per la Ferrari — ora guidata da Sergio Marchionne — è la continuità. Sessant’anni negli Stati Uniti, dove la capogruppo Fca oggi fa il suo battesimo ufficiale. L’interesse sta tutto nel capire come il titolo verrà accolto, con l’obiettivo di «piazzare» agli investitori istituzionali Usa una quota di capitale a prezzi superiori ai 7,72 euro per azione da corrispondere a chi ha esercitato il diritto di recesso. Il titolo sul listino milanese ha chiuso venerdì a 6,94 euro, quindi l’esito positivo non è scontato. Marchionne è già in partenza a caccia di investitori. Dopo aver suonato la campanella.
Fabio Savelli



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