Vaccini, salgono a undici le morti sospette «Possibili altri ritiri»
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ROMA Un fenomeno atteso. Un moltiplicarsi di segnalazioni di morti avvenute a 48-72 ore dalla vaccinazione antinfluenzale con Fluad, il prodotto di Novartis, due lotti da 500 mila dosi ritirati giovedì perché potenzialmente dannosi. Il sistema di vigilanza dell’Agenzia nazionale del farmaco, che raccoglie i dati dei medici, ha registrato 11 casi sospetti.
I pazienti sarebbero deceduti dopo aver fatto la profilassi. Molto anziani, vicini ai 90 anni. Due a Siracusa, uno a Termoli, Lecce e Prato. Due a Roma. Nella Capitale la prima vittima è una donna di 92 anni ricoverata al policlinico Gemelli. La seconda è un uomo di 77 anni. Le segnalazioni sono state confermate da Luca Pani, direttore di Aifa: «Ci prepariamo a ricevere nuove denunce. Però il collegamento tra farmaco e decesso deve essere provato. Così come la pericolosità delle fiale. Non escludiamo il ritiro di altri lotti a scopo cautelativo». Ci sarebbero altre due storie non chiare. A Genova un 69enne, ex sportivo, a Parma un malato cronico di 80 anni. Indagano quattro Procure, Roma, Siracusa, Prato e Siena, sede dello stabilimento di produzione della multinazionale svizzera.
La situazione sembra essere sfuggita di mano, tanto che il ministero della Salute ha attivato un numero verde, il 1500, per informazioni. La gente ha paura. I medici per scrupolo tendono a riportare all’Aifa ogni minimo sospetto. E anche gli amministratori assumono decisioni drastiche. Come l’assessore alla Salute della Liguria, Claudio Montaldo, che ieri ha deciso di bloccare la campagna vaccinale nei servizi pubblici.
Le Regioni vanno lungo strade spesso opposte. La Lombardia ha scelto di confermare il piano di prevenzione antinfluenzale. La Toscana sta per attivare un numero verde, il Lazio ha accusato l’Agenzia del farmaco di non aver ricevuto comunicazioni ufficiali e per prudenza ha ritirato tutti i lotti di Fluad, non solo quelli sul banco degli imputati.
L’istituto superiore di Sanità sta analizzando i campioni di vaccino sospetti e avrà i risultati dei test entro trenta giorni. Walter Ricciardi, il commissario straordinario, si sbilancia: «Tendo a credere che non troveremo nulla di anomalo. Quelle persone sono morte perché tutte colpite da gravi patologie». Da Novartis, l’elenco delle Regioni che avevano ordinato i lotti di Fluad: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna e Toscana.
La situazione sembra essere sfuggita di mano, tanto che il ministero della Salute ha attivato un numero verde, il 1500, per informazioni. La gente ha paura. I medici per scrupolo tendono a riportare all’Aifa ogni minimo sospetto. E anche gli amministratori assumono decisioni drastiche. Come l’assessore alla Salute della Liguria, Claudio Montaldo, che ieri ha deciso di bloccare la campagna vaccinale nei servizi pubblici.
Le Regioni vanno lungo strade spesso opposte. La Lombardia ha scelto di confermare il piano di prevenzione antinfluenzale. La Toscana sta per attivare un numero verde, il Lazio ha accusato l’Agenzia del farmaco di non aver ricevuto comunicazioni ufficiali e per prudenza ha ritirato tutti i lotti di Fluad, non solo quelli sul banco degli imputati.
L’istituto superiore di Sanità sta analizzando i campioni di vaccino sospetti e avrà i risultati dei test entro trenta giorni. Walter Ricciardi, il commissario straordinario, si sbilancia: «Tendo a credere che non troveremo nulla di anomalo. Quelle persone sono morte perché tutte colpite da gravi patologie». Da Novartis, l’elenco delle Regioni che avevano ordinato i lotti di Fluad: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna e Toscana.
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