Fca ha voluto precisare che le previsioni per l’anno appena cominciato «non includono alcun impatto derivante dalle operazioni relative a Ferrari». Certamente perché quell’effetto oggi non è prevedibile ma forse anche perché non è detto che l’Ipo di Maranello arrivi nel 2015: «Cercheremo di farlo entro l’anno», ha risposto prudente l’ad aggiungendo che la scelta di quotare inizialmente solo il 10% della società «è giusta tenendo conto delle caratteristiche del mercato dei capitali». Le previsioni per i prossimi mesi sembrano fondate soprattutto sui risultati del quarto trimestre 2014 con l’area europea che fa registrare un Ebit di 32 milioni contro un risultato negativo di 214 milioni nello stesso periodo del 2013. A livello complessivo di gruppo l’ultimo quadrimestre del 2014 ha fatto registrare consegne in leggero aumento (+44 mila) e ricavi in crescita da 24 a 27 miliardi.
Confermate le previsioni sul piano occupazionale in Italia: «Entro il terzo trimestre Melfi funzionerà a pieno ritmo», ha garantito l’ad immaginando per il 2015 «dati incoraggianti dall’Europa».
Anche per l’esercizio 2014 non verranno distribuiti dividendi.