Utili Facebook oltre il miliardo la Borsa celebra il trimestre record

Utili Facebook oltre il miliardo la Borsa celebra il trimestre record

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NEW YORK. Tra un cambio di un pannolino e l’altro, papà Zuckerberg è diventato più ricco. Molto più ricco. Sull’onda di strabilianti risultati trimestrali, infatti, che hanno superato per la prima volta la soglia del miliardo di dollari di utili, le quotazioni di Facebook hanno guadagnato ieri a Wall Street il 14,6 per cento, chiudendo a quota 109,1, a un soffio dai massimi storici, e facendo crescere il valore in Borsa del social network di 38 miliardi di dollari in una sola seduta. E il patrimonio personale di Zuckerberg, 31 anni, fondatore e chief executive del gruppo, oltre che padre orgoglioso di Maxima, la sua bebè di due mesi, ha raggiunto così i 47 miliardi, con un aumento di 6,2 miliardi in sette ore.

Dietro all’euforia per Facebook, che a meno di quattro anni dallo sbarco in Borsa è ormai al quarto posto tra le società hi tech di maggior valore con 308 miliardi di dollari (ieri ha superato Amazon), c’è una vittoria che non era per nulla scontata: quella nel settore degli smartphone. Fino al 2013 la raccolta pubblicitaria destinata agli utenti del social network su telefonia mobile era appena il 20 per cento del totale. E molti analisti erano scettici sulla capacità di Zuckerberg e della sua agguerrita numero due, Sheryl Sandberg, di offrire una piattaforma vincente anche su iPhone, Galaxy e sugli altri telefonini di nuova generazione, che stavano sostituendo i Pc come veicolo di accesso al social network, specie tra i giovani. Invece la scommessa è stata vinta. E gli ultimi dati di bilancio relativi al quarto trimestre 2015 hanno offerto una prova inconfutabile: l’80 per cento della pubblicità è ora proprio sugli smartphone.

Mentre il fatturato del gruppo è cresciuto, nel confronto con il qurto trimestre del 2014, del 52 per cento, passando da 3,85 a 5,84 miliardi di dollari, l’utile è raddoppiato: da 701 milioni a 1,56 miliardi, superando così un importante traguardo psicologico. Secondo il direttore finanziario David Wehner, si sono registrati notevoli progressi su Instagram, una delle grandi controllate : ormai il 98 per cento dei maggiori inserzionisti Facebook si serve anche per gli stessi messaggi del sito per lo scambio di foto. Sempre nell’ultimo trimestre gli incassi pubblicitari complessivi sono saliti del 57 per cento, e l’incremento sarebbe stato ancora più forte senza il rafforzamento del dollaro sulle valute di altri Paesi, dove la presenza del social network si allarga a ritmi ancor più veloci che negli Stati Uniti. In tutto Facebook ha 1,59 miliardi di utenti mensili, cioè circa un abitante su quattro del pianeta.

Ieri gli analisti finanziari si sono lasciati andare a commenti entusiastici e hanno rivisto al rialzo le proiezioni sul titolo della società: se raggiungesse le quotazioni previste, il valore del social network potrebbe salire di altri 123 miliardi di dollari nei prossimi 12 mesi, avvicinandosi alla capitalizzazione di borsa dei “primi della classe”, cioè di Apple e Alphabet (Google). «E ancora una volta – hanno detto gli esperti della finanziaria Jefferies – “FB” (la sigla della società sul tabellone del Nasdaq, ndr) ha dimostrato il potere di una piattaforma che promuove la connettività globale e permette ai responsabili marketing di lanciare messaggi mirati a ogni consumatore sul pianeta».



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