Il sindaco E il «miracolo» di Pisapia chiude per mancanza di eredi «Ma ora uniti per vincere»
MILANO «È un risultato positivo, sono molto contento di come è andata Balzani e onore a Sala che ha vinto. Adesso tutti uniti e tutti insieme per vincere le elezioni». Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, ha anticipato anche Beppe Sala. È arrivato all’Elfo Puccini prima del vincitore delle primarie. Ad accoglierlo un applauso tiepido, ben diverso da quello di cinque anni fa. Il «miracolo» — copyright dello stesso Pisapia — non si è ripetuto. Nonostante la rimonta, Francesca Balzani, la candidata del sindaco di Milano, non è riuscita a ribaltare il risultato. «Forse è partita un po’ troppo tardi» ha detto il sindaco. Parole che sicuramente non saranno arrivate gradite alle orecchie del suo vicesindaco. Ma un risultato per Pisapia c’è comunque stato: «Le primarie danno un importante segnale di una sinistra forte e un centrosinistra ancora più forte, un grande successo del centrosinistra milanese. Ora non ci può che essere continuità. Non c’è nessun dubbio che sosterrò Sala come tutti gli altri candidati e appuntamento a giugno dove vinceremo ancora». Come dire: nonostante la sconfitta del suo braccio destro, il risultato politico è assicurato: riconferma di una forte presenza della sinistra e nessuna deviazione verso il Partito della Nazione.
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