Impronte digitali per entrare a scuola

BARI Una mano sullo scanner che rileva le impronte digitali all’ingresso della scuola. E in automatico, in caso di un ritardo anche di pochi minuti, parte il messaggino al genitore. Gerardo Marchitelli, il preside hi-tech dell’istituto comprensivo Duse di Bari, lo chiama «cartellino orario dell’alunno». Un sistema per identificare gli studenti e aggiornare le mamme e i papà senza aspettare la fine della prima ora di lezione. Il meccanismo entrerà in funzione dal prossimo settembre. Il bando di gara è pronto. «Ci costerà meno del registro elettronico, e comunque non più di 6mila euro», spiega il dirigente, pronto ad affrontare il confronto con le famiglie. «Saranno tutti d’accordo: quale genitore non vuole sapere cosa faccia il figlio di undici anni, in un quartiere come il nostro?».
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