Rissa tra Pd e 5Stelle “Cacciate Pizzarotti con mail anonime”

ROMA Il caso Pizzarotti esplode tra le mani della Casaleggio Associati. Ed espone il Movimento 5Stelle agli attacchi del Pd, a tre settimane dalle amministrative. «Noi non abbiamo mai espulso chi era in dissenso – attacca Maria Elena Boschi -. Mandare una e-mail anonima per chiedere a un sindaco eletto di lasciare ci riporta molto indietro nel tempo». Lo scontro si riaccende proprio nel giorno in cui Luigi Di Maio tenta di ridimensionare un caso che invece monta con il passare delle ore: «Avevamo un avviso di garanzia nascosto per tre mesi, abbiamo semplicemente applicato una regola. Questo è il M5S, non il Pd». Non basta, perché il reggente dei 5Stelle finisce comunque nel mirino di Matteo Orfini: «Il sindaco grillino di Pomezia Fabio Fucci ha ammesso candidamente di aver nascosto per mesi di aver ricevuto un avviso di garanzia (poi archiviato). Dunque immagino che Di Maio sospenderà pure lui». Forse allarmato, proprio Fucci tenta di rammendare lo strappo: «Si trattava di una sciocchezza e riguardava la mia persona. Si fosse trattato di un’indagine su atti amministrativi, l’avrei resa nota immediatamente ai cittadini, allo staff e a Di Maio».
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