Nullo il referendum sui migranti ma Orbán rilancia “Non li vogliamo”
BUDAPEST. Primo schiaffo, sebbene soltanto simbolico e non rilevante, per il popolare premier nazionalconservatore ungherese Viktor Orbán. Al referendum di ieri che chiedeva di dire sì oppure no (come voleva il governo) all’imposizione di quote i ripartizione di migranti da parte della Ue, i no — quindi i sì a Orbán — sono stati attorno al 98 per cento, secondo i risultati provvisori serali. Ma Orbán ha fallito il bersaglio più significativo, cioè il quorum di un minimo di 50 per cento di partecipanti. Quorum sotto il quale il risultato è nullo.
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