Unione inquilini: «L’Italia va trasformata in un paese a sfratti zero»

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Massimo Pasquini (Unione Inquilini): “Necessario sospendere gli sfratti per finita locazione e morosità incolpevole e adottare un piano pluriennale di politiche abitative”

Le politiche abitative in Italia basate sulla liberalizzazioni degli affitti e le privatizzazioni del patrimonio pubblico continuano a produrre in Italia 140 sfratti eseguiti con la forza pubblica ogni giorno e il 90% delle sentenze di sfratto motivate da morosità. Sono 80 mila le sentenze di sfratto emesse ogni anno, 30 mila famiglie sfrattate con la forza pubblica, 700 mila famiglie collocate nelle graduatorie comunali. Sono queste le cifre che per l’Unione Inquilini rappresentano il fallimento delle politiche abitative: «Sono la fotografia della irresponsabilità sociale, etica e politica di governo, regioni e comuni, incapaci di politiche abitative strutturali e programmatiche – sostiene Massimo Pasquini, segretario nazionale del sindacato – è necessario sospendere gli sfratti per finita locazione e morosità incolpevole e adottare un piano pluriennale di politiche abitative».

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