«Prima gli italiani»: destra sovranista e piazza nera contro gli immigrati

by Guido Caldiron, il manifesto | 25 Marzo 2017 8:48

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Ci sarà anche una “piazza nera”, a contestare da destra, in nome della difesa dell’«identità nazionale», del «prima gli italiani» e del «no all’immigrazione», la Ue e il 60º anniversario dei trattati di Roma. L’area che va dalla destra del centrodestra ai gruppi neofascisti userà la giornata per rilanciare i temi di un sovranismo identitario che specie grazie alle campagne di Matteo Salvini sta acquistando una crescente popolarità.

L’appuntamento più importante è con il corteo che sfilerà, a partire dalle 15, da Santa Maria Maggiore al Campidoglio, sotto lo slogan «Contro questa Europa». Si tratta della prima prova pubblica del Movimento Nazionale per la Sovranità, nato dalla fusione di La Destra di Francesco Storace e Azione Nazionale di Gianni Alemanno, insieme ad alcuni ex esponenti di An, come Roberto Menia e Domenico Nania. Una formazione che punta a raccogliere una parte della diaspora post-missina, mirando allo stesso tempo alla costituzione di un «polo sovranista», insieme a Salvini e Meloni, specie nella prospettiva di un voto con il proporzionale.

Se il Mns, sulla scia di Trump, dichiara guerra al «politicamente corretto», considerato come «un paraocchi» imposto dalle multinazionali ai popoli in nome di «un’alleanza tra liberismo economico-finanziario e l’internazionalismo di sinistra», nell’appello per la manifestazione romana, «contro il super-Stato burocratico» della Ue, si può leggere: «Saremo in tanti a urlare “Prima gli italiani” e a combattere per un’Europa dei popoli e delle Nazioni non asservita ai poteri di Bruxelles e non invasa da immigrati clandestini».

Competitor diretti del nuovo movimento guidato da Storace e Alemanno, anche i Fratelli d’Italia mettono la loro firma sulla giornata di protesta della destra preferendo però alla piazza un lungo dibattito presso l’Auditorium Angelicum, non lontano dal Campidoglio, in programma fin dal mattino. Titolo dell’iniziativa, cui parteciperanno, tra gli altri, Giulio Tremonti, Alfredo Mantovano, Vittorio Sgarbi e Diego Fusaro, «Italia sovrana in Europa». In questa occasione, come ricordato nei giorni scorsi da Giorgia Meloni in un’intervista a Libero, «ribadiremo che non siamo noi a stare contro l’Unione Europea ma i burocrati e gli usurai che la governano: loro hanno massacrato un sogno fatto di identità, di diritti, di popoli sovrani trasformandolo in una specie di comitato d’affari. Noi vogliamo un’Europa di nazioni libere e sovrane. E che vengano riconosciute le nostre radici cristiane». Anche in questo caso le critiche alla Ue fanno il paio con la proposta di definire, intanto in vista delle prossime amministrative, per poi guardare chissà alle politiche, «una lista sovranista unitaria che porti avanti le battaglie del “prima gli italiani”», come sintetizzato da Meloni.

Infine, in assenza di Casa Pound che ha scelto di manifestare a L’Aquila per «reclamare la sovranità della Nazione» e per essere «liberi dalla Ue, liberi dall’Euro, liberi di dire: prima gli italiani», come recita il comunicato dell’evento, saranno Forza Nuova, e la sua sigla-fake «Roma ai romani», di recente all’origine di alcune azioni anti-immigrati sul tema della casa, a presidiare “la piazza” neofascista della capitale. Oggi l’appuntamento lanciato via social è alle 14 in viale Manzoni per confluire poi nel corteo di Mns promosso da Alemanno e Storace. «Roma contro Bruxelles» e «Fuck Ue» gli slogan della giornata per chi contrappone l’«Europa del sangue e della Fede» a quella «delle banche e del multiculturalismo imposto».

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