Svolta del governo sull’ILVA: “Il numero degli esuberi dovrà essere ridotto”
GENOVA. «Chiederemo alla nuova proprietà dell’Ilva di diminuire il numero degli esuberi e di non cancellare i diritti acquisiti dai lavoratori» spiega la ministra della Difesa Roberta Pinotti nella “sua” Genova, dopo aver festeggiato i primi 135 anni di una storica società di mutuo soccorso, la “Castagna”. Il cambio di rotta dell’esecutivo arriva alla vigilia della protesta nazionale che paralizzerà tutti i siti produttivi dell’Ilva passati alla cordata AmInvestCo (Arcelor-Mittal e Marcegaglia) e dell’incontro al Mise con i sindacati per il primo confronto sul nuovo piano industriale. È infatti la titolare della Difesa, in continuo contatto con il collega dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, a respingere le accuse di un governo “alleato” del nuovo azionista di Ilva e a rimarcare invece la necessità di arrivare a un accordo condiviso, quindi da migliorare sia nei numeri degli esuberi (attualmente quattromila), sia nelle tutele dei lavoratori “riassunti” da AmInvestCo (diecimila).
Fonte: MASSIMO MINELLA, LA REPUBBLICA
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BERLINO — «Vi aiuteremo». Angela Merkel tende la mano al premier greco George Papandreou davanti agli industriali tedeschi e poi in un colloquio a due in Cancelleria: «Faremo tutto il necessario per una Grecia forte». Intanto, però, conta ad uno ad uno i parlamentari dissidenti, tentando di convincerli, in vista del delicato voto di domani sull’ampliamento di dotazione e competenze del Fondo salva Stati.