L’Europa «sfida» gli Usa in America latina e investe su Cuba

by Roberto Livi | 6 Gennaio 2018 10:14

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L’AVANA. Se Cuba, di fronte alla politica aggressiva attuata dal presidente Trump, cerca una sponda europea la responsabile della politica estera e della sicurezza dell’Ue l’ha offerta senza mezzi termini . «È interesse comune per Cuba e l’Unione europea rafforzare le relazioni», ha detto Federica Mogherini giovedì pomeriggio nel corso di una conferenza stampa.

«L’UE – ha continuato – è già il primo partner di Cuba nel commercio, negli investimenti e nella cooperazione per lo sviluppo». Non solo, dopo l’incontro avuto in mattinata col ministro degli Esteri Bruno Rodriguez, ha affermato che vi è una volontà comune di dare concretezza all’Accordo per il dialogo politico e di cooperazione firmato lo scorso anno anche nel settore più problematico, quello politico che prevede di affrontare temi come i diritti dell’uomo e elezioni democratiche.

«Il 28 febbraio avrà luogo il primo Consiglio politico congiunto» – ha annunciato Mogherini – nel quale verranno discusse le questioni riguardanti gli accordi politici bilaterali. « La situazione dei diritti umani è uno dei punti che sempre sono stati importanti per l’Ue. Le nostre posizioni sono ancora lontane e differenti. Ma è estremamente utile il dialogo per affrontare queste differenze» nel rispetto della sovranità di Cuba, ha affermato la responsabile della diplomazia europea.
Questa decisione di rafforzare le relazioni con Cuba è un segnale che l’Europa invia alla Casa bianca? Ha chiesto una giornalista. «No è un segnale rivolto a Cuba. E all’America latina, non agli Stati uniti» ha risposto con prudenza Mogherini.

Il segnale forte e chiaro agli Usa lo aveva già inviato mercoledì, primo giorno della sua visita a Cuba, in una conferenza pronunciata al Collegio universitario San Carlo alla presenza di studenti e diplomatici. «Di fronte a chi alza muri, noi europei vogliamo gettare ponti con la cooperazione e il dialogo» ha detto la responsabile della diplomazia Ue, che ha di nuovo preso le distanze dal blocco economico, commerciale e finanziario unilaterale contro Cuba che il presidente Trump ha deciso di mantenere.
Altrettanto forte è stato il messaggio inviato «a Cuba e all’America latina» mentre l’isola è impegnata in un processo di riforme e di rinnovamento generazionale e il subcontinente affronta un anno di elezioni cruciali. «La politica estera dell’Ue è indipendente e sovrana. Non vi saranno cambiamenti repentini».

Per dare sostanza al «primo accordo politico» firmato con Cuba, Mogherini ha annunciato il lancio di tre nuovi progetti di cooperazione per 49 milioni di euro. «Firmeremo – ha detto – un nuovo programma di cooperazione per l’utilizzazione delle energie rinnovabili per un valore di 18 milioni di euro, un altro di 21 milioni vincolato all’agricoltura sostenibile e infine amplieremo il programma di scambi culturali e di esperti per un valore di 10 milioni». Vi sono anche progetti – discussi mercoledì col ministro del Commercio estero cubano Rodrigo Malmierca – per incrementare gli investimenti comunitari a Cuba.
A dimostrare l’importanza che per l’isola riveste l’appoggio dell’Ue, Mogherini è stata ricevuta al termine della sua visita dal presidente Raúl Castro, col quale – secondo il tg della sera che ne ha diffuso le immagini – ha discusso di rapporti bilaterali e situazione internazionale.

FONTE: Roberto Livi, IL MANIFESTO[1]

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  1. IL MANIFESTO: https://ilmanifesto.it/

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