Vertice Macron-May: nuovo trattato sul controllo dell’immigrazione

Vertice Macron-May: nuovo trattato sul controllo dell’immigrazione

Loading

Londra versa 50 milioni di euro in più alla Francia per Calais. Accordi sulla difesa

La Francia e la Gran Bretagna hanno firmato ieri un nuovo trattato, il Trattato di Sandhurst, che si sostituisce, di fatto, agli accordi del Touquet, che nel 2003 avevano stabilito la frontiera britannica a Calais e permesso da allora alla polizia inglese di operare in Francia: con la nuova intesa firmata dai ministri degli Interni,  Londra ha accettato di aumentare di 50 milioni di euro il contributo per migliorare “la sicurezza alle frontiere”, che restano in Francia, in aggiunta ai 140 milioni degli ultimi tre anni. E’ il risultato della prima visita ufficiale in Gran Bretagna di Emmanuel Macron, al 35esimo vertice bilaterale, che si è svolto ieri a Sandhurst, alla scuola militare. Con il nuovo trattato ci sarà una maggiore cooperazione tra i due paesi e la gestione non ricadrà più tutta sulla Francia. Theresa May si impegna, in particolare, a esaminare con maggiore attenzione il caso dei minorenni isolati, che intendono raggiungere membri della loro famiglia che risiedono in Gran Bretagna. Ci sarà “un “trattamento più umano e più efficace”, ha affermato Macron,  a cominciare dalla riduzione dei tempi di esame delle situazioni dei rifugiati. Con lo smantellamento della “giungla” di Calais, due anni fa, Londra si era impegnata ad accogliere 3mila giovani migranti. Nei fatti, ne sono stati accettati molti meno (ufficialmente, il ministero degli Interni britannico dà la cifra di 769 minorenni accolti). I francesi vorrebbero che la Gran Bretagna contribuisse anche a finanziare il rilancio economico di Calais.

Macron è arrivato al vertice bilaterale con un bel regalo: la Francia presterà alla Gran Bretagna la Telle du Conquest, il cosiddetto “arazzo della regina Mathilde”, un capolavoro medievale conservato al Museo di Bayeux (Normandia), un ricamo lungo 70 metri di 350 kg di peso,  che rappresenta la conquista della Gran Bretagna di Guglielmo, duca di Normandia, diventato re d’Inghilterra, incoronato a Westminster nel 1066. Dopo un restauro, l’arazzo sarà prestato alla Gran Bretagna, probabilmente al British Museum nel 2020: un regalo malizioso, visto che racconta la storia di un tentativo riuscito di conquista della Gran Bretagna da parte dei francesi (gli inglesi, prima di Saint-Pancras, facevano arrivare l’Eurostar da Parigi alla stazione di Waterloo).

Macron e May hanno firmato un accordo che è un nuovo trattato di controllo dell’immigrazione. Macron ha ottenuto maggiori finanziamenti, di fronte a Theresa May, indebolita dal Brexit. I britannici avevano cercato di mettere in secondo piano la questione dell’immigrazione, per privilegiare la conferma dell’intesa con la Francia sul piano della difesa. L’obiettivo di Londra è di rompere l’isolamento del Brexit, rilanciando gli accordi militari con la Francia (si tratta dei due paesi della Ue che hanno la potenza nucleare e un seggio all’Onu).  Concretamente, la Gran Bretagna manderà tre elicotteri nel Sahel, a sostegno della missione francese Barkane, mentre la Francia invierà dei militari in Estonia, accanto agli inglesi presenti in un’operazione della Nato (di dissuasione rivolta alla Russia). I due paesi svilupperanno un drone di combattimento comune. Inoltre, l’incontro Macron-May è stato preceduto da un coordinamento dei servizi segreti dei due paesi, che intendono approfondire i legami nella lotta anti-terrorista, dopo il piano firmato nel giugno scorso. Macron ha ricordato che l’intesa franco-britannica proseguirà, malgrado il Brexit, che “come tutti sanno, mi rammarica”. Sono state firmate intese sul nucleare civile, sulla ricerca (spazio, medicina), sullo sport.

FONTE: Anna Maria Merlo, IL MANIFESTO



Related Articles

La Bce parte a piccoli passi, l’euro va ancora giù

Loading

La prima volta della BCE: entro fine mese acquisterà 60 miliardi di obbligazioni. Tassi in discesa, Borse «distratte» dalla crisi greca

Deficit, annullate le multe a Spagna e Portogallo

Loading

Bruxelles . La Commissione Ue concede flessibilità ma in cambio di “misure più efficaci”. Lisbona dovrà mettersi in riga entro quest’anno, Madrid ha tempo fino al 2018. Saranno aumentati i controlli

Gaza. Il fuoco non cessa, il veto Usa all’ONU è «complice del genocidio»

Loading

Per Pechino è un «via libera a proseguire il massacro», per l’ano «luce verde all’attacco su Rafah». Stessa linea di fronte al tribunale dell’Aja, la Casa bianca fa scudo: «L’occupazione israeliana non è illegale»

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment