La denuncia: «Youtube raccoglie illegalmente i dati dei bambini»

by Roberto Ciccarelli | 10 Aprile 2018 9:55

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Una coalizione di ventitré gruppi per la tutela dell’infanzia, dei consumatori e della privacy ha presentato una denuncia alla Federal Trade Commission degli Stati Uniti sostenendo che Google -proprietaria della piattaforma acquistata nel 2006 per 1,65 miliardi di dollari – sta violando le leggi sulla tutela dell’infanzia raccogliendo dati personali e creando pubblicità per i minori di 13 anni.

Google raccoglierebbe le seguenti informazioni personali sui bambini: la posizione, dispositivi identificativi e numeri di telefono, rintracciandole su diversi siti e servizi senza il consenso dei genitori, come richiesto dalla legge statunitense sulla protezione della privacy online dei minori (Children’s Online Privacy Protection Act – Coppa). Nel 2015 Google ha creato un’applicazione per i bambini chiamata «YouTube Kids» concepita per mostrare contenuti e annunci per i bambini. Di recente, dopo le critiche sui contenuti violenti e offensivi di video che mostrano abusi su minori, ha assunto migliaia di moderatori per controllare i contenuti.
La coalizione delle associazioni sostiene che è una misura insufficiente. Google avrebbe agito in maniera sleale sostenendo – nei termini di servizio – che YouTube è solo per coloro che hanno 13 anni e più, mentre ha deliberatamente attirato i giovani in un parco giochi digitale pieno di pubblicità. «Come Facebook, Google ha concentrato le sue enormi risorse sulla generazione di profitti invece di proteggere la privacy» sostiene Jeff Chester del Center for Digital Democracy. In un documento di 59 pagine si analizzano canali Youtube come ChuChuTV Nursery Rhymes & Kids Songs con 15,9 milioni di utenti e più di 10 miliardi di visioni; LittleBabyBum con 14.6 milioni di sottoscrittori e 14 miliardi di visioni.

Un portavoce di YouTube ha dichiarato: «Anche se non abbiamo ricevuto il reclamo, proteggere i bambini e le famiglie è sempre stata per noi una priorità assoluta. Lo leggeremo attentamente e valuteremo se ci sono cose che possiamo fare per migliorare. YouTube non è per bambini, abbiamo investito in modo significativo nella creazione dell’applicazione YouTube Kids per offrire un’alternativa progettata per i bambini».
YouTube è la piattaforma più popolare per l’80 per centodei bambini di età tra i sei e i dodici anni negli Stati Uniti.

FONTE: Roberto Ciccarelli, IL MANIFESTO[1]

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  1. IL MANIFESTO: https://ilmanifesto.it/

Source URL: https://www.dirittiglobali.it/2018/04/98091/