* Fonte:Gabriele Rizzardi, LA REPUBBLICA
Indonesia, almeno 142 i morti nel terremoto a Lombok
«Un boato spaventoso ed interminabile. Mai sentita una cosa del genere, mi vengono i brividi solo a pensarci». La testimonianza dello sciabolatore livornese Aldo Montano, che dopo le fatiche del Mondiale in Cina aveva deciso di trascorrere qualche giorno di vacanza con la moglie alle isole Gili, rispecchia fedelmente lo stato d’animo delle migliaia di persone che si sono salvate dal terremoto di magnitudo 6,9 che due giorni fa ha colpito l’isola indonesiana di Lombok e causato la morte di almeno 142 persone e il ferimento di altre centinaia. Il bilancio delle vittime è destinato a salire. Le autorità hanno fatto evacuare tra 2000 e 2700 turisti dalle isole Gili mentre i soccorritori sono al lavoro per recuperare i superstiti tra le macerie di case, moschee e scuole. Circa 20 mila sono gli sfollati, che hanno lasciato le proprie abitazioni. Almeno 13 mila, gli edifici distrutti. Servono cibo e farmaci, mentre il panico sembra aver preso soprattutto i turisti, che sono bloccati nell’isola e non vedono l’ora di tornare a casa. La Farnesina fa sapere che «al momento» non ci sono italiani fra le vittime. I sopravvissuti raccontano sceneapocalittiche legate anche al blackout e alla disperata fuga al buio dopo l’allarme tsunami che, fortunatamente, è subito rientrato. I molti filmati pubblicati sui social mostrano centinaia di persone raggruppate sulle spiagge bianchissime in attesa disperata di lasciare il paradiso naturale che si è trasformato in un inferno (foto).
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