Addio a Luca Santini, attivista per il diritto al reddito e la giustizia sociale

Lutti. Saluteremo Luca venerdì 2 agosto al tempietto egizio del Cimitero del Verano a Roma
È il tristissimo momento di dare una notizia che non avremmo mai voluto neanche pensare. La prematura e morte di Luca Santini, amico caro, sodale e solidale compagno, fratello di molti di noi a Roma e poi in giro per l’Italia, l’Europa, l’Africa e il mondo, tra lotta per il reddito di base e apertura alla vita, alla giustizia sociale, al diritto individuale e collettivo di muoversi liberamente attraverso confini e frontiere. Luca è stato stroncato, rapidamente, da una malattia aggressiva e incurabile, nonostante una operazione chirurgica ben augurante solo pochi mesi fa.
Luca Santini è l’avvocato sempre sorridente, arguto, metodico, garbato e brillante che abbiamo avuto la fortuna di incontrare e che ora noi tutti ricordiamo: sempre dalla parte delle persone più deboli e indifese, sempre a fianco di chi rivendica quotidianamente diritti, libertà, tutele sociali, garanzie. È per me impossibile parlarne all’imperfetto o al passato.
Luca è il «nostro Presidente», così lo abbiamo sempre chiamato, da quando, ormai un decennio fa, divenne Presidente del Basic Income Network Italia, associazione per il reddito di base che aveva entusiasticamente contribuito a fondare, dopo praticamente un ventennio di studio, scrittura, azione e campagne condivise nei movimenti sociali in favore di un reddito di base, universale e incondizionato. Luca è anche cofondatore e vice-presidente dell’Associazione Roma-Dakar pensata per favorire l’incontro tra culture e persone e promuovere ulteriormente la stretta relazione tra Dakar e Roma, tra il Senegal e l’Europa.
I suoi interventi, saggi, scritti sono disseminati tra riviste, come la mitica Infoxoa, sul manifesto, libri, articoli su blog e webzine, interviste e video che troviamo in Internet, ricerche sostenute da istituzioni locali ed europee, pubblicazioni collettanee, i Quaderni per il Reddito dove ha sempre fatto sentire il suo impegno e la sua proverbiale capacità organizzativa e mobilitante.
Luca era sempre disponibile per la richiesta di un parere, la delicata argomentazione difensiva di persone o collettivi, la partecipazione a mille seminari, assemblee, incontri, dibattiti. È impossibile pensare che non avremo più intorno a noi il suo sorriso a un tempo incantato dalla vita e disincantato dal mondo.
Così rimaniamo senza parole. Saluteremo Luca Santini venerdì 2 agosto dalle 10 alle 12 al tempietto egizio del Cimitero del Verano a Roma. La sua Roma.
* Fonte: Giuseppe Allegri, IL MANIFESTO
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