A marzo quasi 7mila anziani deceduti nelle RSA, metà in Lombardia

A marzo quasi 7mila anziani deceduti nelle RSA, metà in Lombardia

Loading

Il disastro nella gestione delle Residenze sociosanitarie per anziani durante l’epidemia di Covid-19 è riassunto nei numeri (ancora parziali) diffusi ieri dall’Istituto superiore di Sanità: dal primo febbraio in un terzo delle Rsa si registrano 6.773 morti tra gli ospiti, il 7-8% di tutti gli anziani nelle strutture. Di questi, 364 positivi dopo il tampone più altri 2.360 con sintomi simil-influenzali riconducibili con tutta probabilità al Coronavirus.

SONO 2.724 i decessi attribuibili al Covid-19, oltre il 40% del totale. E comunque resta il dubbio sulle altre morti: «È difficile distinguere fra influenza e Covid-19» ha spiegato Graziano Onder, del Centro cardiovascolare e dell’invecchiamento dell’Iss. I dati sono emersi dalla ricerca effettuata dall’Istituto superiore di Sanità sulle strutture residenziali e sociosanitarie. La survey, iniziata il 24 marzo, coinvolge 3.420 Rsa pubbliche o convenzionate che fanno parte dell’Osservatorio Demenze: hanno risposto in 1.082 per una platea di 80.131 residenti.

LA METÀ DEI DECESSI si registra in Lombardia (3.045), 1.625 attribuibili al Coronavirus. Il tasso di mortalità fra i residenti, considerando i decessi di persone risultate positive o con sintomi simil-influenzali, è del 3,3% ma sale al 6,7% in Lombardia. Bergamo è la provincia più colpita con una mortalità che supera il 18%, seguita da Reggio Emilia e Lodi. La percentuale più alta di morti (il 36,5%) è avvenuto nella fascia temporale 16-31 marzo, mentre dal primo al 15 aprile la percentuale scende all’11,3%. In totale i pazienti finiti in ospedale sono stati 4.066, il 45,3% riconducibili all’infezione da Covid-19.

TRA LE DIFFICOLTÀ riscontrate dalle strutture interpellate prevale la mancanza di dispositivi di protezione (82,7%), quindi l’impossibilità di eseguire tamponi (46,9%), le assenze del personale (33,5%) e le difficoltà nell’isolamento (25,9%). Per l’8,4% delle strutture risulta impossibile isolare pazienti risultati positivi o sospetti positivi. Il 31,3% finisce in stanza con altri pazienti.

Difficile comunque avere dei dati definitivi poiché «non ci sono stime reali in Italia dei residenti nelle Rsa, alcune dicono 280mila – ha commentato Onder -. La distribuzione è maggiore nel Nord Italia». Resta poi un altro dato allarmante: gli ultimi contagi sono avvenuti dopo il lockdown: «Sappiamo che ci sono stati focolai ospedalieri e soprattutto nelle Rsa. La gran parte probabilmente contagi di natura intrafamiliare» ha spiegato il direttore del dipartimento malattie infettive dell’Iss, Gianni Rezza.

LE INCHIESTE sulla gestione delle Rsa e i contagi si stanno moltiplicando. In Piemonte primi due indagati per i morti nella Casa di riposo del comune di Vercelli: 126 residenti inclusi i malati di Alzheimer, 40 decessi a marzo. La procura aveva già aperto un fascicolo per epidemia colposa e omicidio colposo plurimo, ieri ha iscritto nel registro degli indagati il direttore della struttura, Alberto Cottini, e la direttrice sanitaria, Sara Bouvet.

«Migliaia di anziani morti o contagiati nelle Rsa e nelle case di riposo meritano giustizia. Per questo siamo pronti a costituirci come parte civile nell’eventualità che i processi in tutto il territorio nazionale riscontrino responsabilità e negligenze»: è la posizione assunta da Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi-Cgil.

PEDRETTI conclude: «Ci sono responsabilità politiche, che hanno portato a prendere delle decisioni pagate a caro prezzo. Gli anziani non sono stati protetti a sufficienza. Troppo silenzio da parte delle istituzioni, a partire dal ministero della Salute».

* Fonte: Adriana Pollice, il manifesto

 

Foto di truthseeker08 da Pixabay



Related Articles

Da oggi il nostro viaggio nel terzo settore che non ce la fa più

Loading

A causa di tagli e riduzioni dei fondi pubblici sono sempre più spesso in difficoltà , o sull’orlo della chiusura, servizi cruciali per il contrasto del disagio sociale. Su Redattore Sociale uno spazio speciale per questi racconti

Il comitato di esperti boccia Stamina

Loading

“Metodo senza consistenza scientifica”   

Caso Magherini, carabinieri a processo

Loading

Firenze, per la morte dell’ex calciatore rinviati a giudizio quattro militari e tre volontari della Croce rossa: “Omicidio colposo” Urla e lacrime in aula. Il legale dell’Arma: “Ma non ci fu pestaggio”. Ilaria Cucchi: “Commossa come se riguardasse me

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment