Lo stop alla vendita di armi all’Arabia saudita e agli Emirati (impegnati dal 2015 in una sanguinosa operazione militare contro lo Yemen) era giunta lo scorso 29 gennaio quando il governo italiano aveva revocato le licenze, già autorizzate ma non consegnate, a Riyadh e Abu Dhabi (12.700 bombe).
Rwm aveva mosso ricorso parlando di misura «ad aziendam»: «Si è tenuto conto del danno economico (almeno 250 milioni di euro) derivante all’azienda?», si chiedeva l’ad di Rwm Fabio Sgarzi alla vigilia della decisione del Tar. Dal 2019 l’azienda parla di grave crisi (giustificando così anche casse integrazioni e mancati rinnovi di contratto), ma di fatto – lo scrivevamo lo scorso 15 novembre – ha in essere commesse milionarie con Qatar e Turchia.