Dossier del Viminale, in aumento i crimini di odio

Preoccupanti i dati relativi ai crimini di odio, con 232 segnalazioni che rappresentano il 6,9% in più rispetto ai primi sette mesi del 2022. Le segnalazioni riguardano in modo particolare la discriminazione religiosa
È l’anno dei Vigili del fuoco, chiamati a far fronte a un numero di interventi come forse mai in passato: 589.535 dal 1 gennaio al 10 agosto per la messa in sicurezza del territorio, qualcosa come 2.655 chiamate in media al giorno. Solo per fare un esempio nel solo giorno di Ferragosto a vegliare sul riposto degli italiano ci sono stati 4.984 vigili del fuoco, insieme alla flotta di 15 Canadair, 12 elicotteri per gli interventi di soccorso più altri 7 per il contrasto degli incendi boschivi.
Il dato emerge dal consueto dossier di Ferragosto con cui il Viminale dà conto dell’attività del ministero. Ma tra i risultati raggiunti nei primi sette mesi dell’anno va segnalato anche l’arresto di 17 latitanti di rilievo, a partire da quello di Matteo Messina Denaro la cui latitanza durata 30 anni è finita il 16 gennaio scorso.
Dietro all’impennata di attività da parte dei vigili del fuoco ci sono sicuramente gli interventi causati da maltempo. L’alluvione dell’Emilia Romagna ha visto il corpo impegnato a fronteggiare le emergenze, tra le altre zone colpite, a Ravenna, Bologna, Forlì e Cesena. Interventi ai quali si aggiungono quelli dei giorni scorsi a Bardonecchia. In particolare si è registrato un aumento delle operazioni per dissesti statici (46.866) e per danni idrici o idrogeologici (26.178), rispettivamente il +47% e il +57% a confronto dello stesso periodo dello scorso anno (erano stati 31.904 e 16.665). Al contrario, sul fronte dei roghi si registra per fortuna un netto calo degli incendi di vegetazione (-52%).
Per quanto riguarda i crimini il dossier del Viminale registra una diminuzione dei delitti (-5,46%, sono stati 1.228.454), con il numero degli omicidi che si mantiene stabile (195) ma quelli attribuibili alla criminalità organizzata sono in calo del 36,36%. In lieve aumento le rapine (15.486) e i furti (554.975). Il totale delle persone denunciate è di 434.940 (di cui 86.543 arrestate) a fronte delle 490.097 (di cui 90.451 arrestate) nello stesso periodo di riferimento. In lieve calo anche i femminicidi: 71 (-7,79%), di cui 57 in ambito familiare affettivo: 35 dal partner o dall’ex.
Decisamente più preoccupanti, invece, i dati relativi ai crimini di odio, con 232 segnalazioni che rappresentano il 6,9% in più rispetto ai primi sette mesi del 2022. Le segnalazioni riguardano in modo particolare la discriminazione religiosa. Rimanendo nelle segnalazioni dei crimini, le intimidazioni contro i giornalisti sono diminuite del 28,12% mentre quelle contro gli amministratori locali sono passate da 300 a 258.
Le operazioni antidroga sono invece aumentate del 6,18%. Le operazioni contro la criminalità organizzata sono aumentate del 35,56%. Complessivamente, il numero di beni sequestrati e confiscati è passato da 9.316 a 10.178. C’è un incremento anche del numero dei beni destinati dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, aumentato del 126,85% (+141,78 gli immobili).
Infine, quando mancano pochi giorni all’inizio dei campionati, il dossier del ministero segnala come nei primi sette mesi dell’anno siano aumentati i disordini durante le manifestazioni calcistiche: su 1.349 a cui erano presenti le forze di polizia, in 115 si sono registrati disordini con 63 feriti (73 e 38 nello stesso periodo del 2022).
* Fonte/autore: il manifesto
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