Altra Cernobbio. Dal controvertice l’invito alla convergenza delle lotte

Altra Cernobbio. Dal controvertice l’invito alla convergenza delle lotte

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La campagna contro le spese militari, il referendum contro l’autonomia differenziata, il forum per il diritto all’abitare… le proposte che hanno attraversato il forum di Sbilanciamoci. La protesta: “La zona rossa e il clima antidemocratico hanno impedito il vero confronto con il Forum Ambrosetti”

 

Il clima antidemocratico, opprimente e indifferente che sta dilagando in Europa e in Italia lo si è visto anche in questi giorni sul lago di Como.

A distanza di una decina di chilometri, da un lato, c’è il Forum Ambrosetti alla Villa d’Este di Cernobbio con la sua prosopopea cinquantennale che ha ammannito la «normalità» di un rancido neoliberalismo, con un’economia di guerra, con la torsione autoritaria del neoliberalismo che ben si sposa con l’estrema destra al governo. Dall’altro lato del lago, a Como, c’è il «Controvertice». Si chiama l’«Altra Cernobbio». È organizzata dalla rete composta da 52 associazioni di Sbilanciamoci. Dopo i divieti, oggi finalmente si ricaverà uno spazio al centro civico Cernobbio 2000. Lo si può seguire online su Ecoinformazioni.

«Anche quest’anno il Forum Ambrosetti non ha accettato di confrontarsi con noi – ha detto Giulio Marcon, portavoce della campagna Sbilanciamoci – Diversamente da quanto è accaduto in altri controvertici nel mondo. Invece di discutere veramente hanno invece preferito invitare Orban e ascoltare cosa avevano da dire dall’Azerbaigian dove si mettono in galera giornalisti e oppositori. Si vede che quando c’è di mezzo il petrolio non si guarda in faccia a nessuno».

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In questi due giorni, anche online, l’Altra Cernobbio ha snocciolato la critica del capitalismo, all’agenda neoliberale. E ha discusso progetti sull’alleanza tra i movimenti della giustizia climatica e sociale. Due le proposte: la «contro-finanziaria» rispetto a quella del governo Meloni che sarà presentata a fine ottobre; la mobilitazione pacifista contro l’aumento della spesa militare chiesta a gran voce dai bellicisti di ogni colore. La campagna sarà lanciata il prossimo due ottobre. Sarà promossa da Sbilanciamoci, Rete disarmo, Greenpeace, dai promotori della marcia per la pace Perugia-Assisi.

Anche quest’anno il forum è diventato un appuntamento per la ripresa delle mobilitazioni della sinistra diffusa. A inizio ottobre ci sarà l’assemblea dei promotori del referendum sull’autonomia differenziata; il 7-8 novembre a Genova il forum sociale dell’abitare; le mobilitazioni contro i tagli all’università. Un invito alla convergenza delle lotte.

* Fonte/autore: Roberto Ciccarelli, il manifesto



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