Torino, azione di Extinction Rebellion contro Leonardo spa e l’industria bellica

«Life not War». È la gigantesca scritta realizzata dagli attivisti di Extinction Rebellion sulla torretta dell’ex-ciminiera di Leonardo Spa in Corso Francia a Torino
«Life not War». È la gigantesca scritta realizzata dagli attivisti di Extinction Rebellion sulla torretta dell’ex-ciminiera di Leonardo Spa in Corso Francia a Torino (nella foto).
Il movimento ha voluto così denunciare «gli enormi profitti dell’industria bellica» esplosi «con i conflitti negli ultimi anni, dall’Ucraina alla Palestina» oltre che con il prossimo progetto «Riamare l’Europa» voluto dalla presidente della Commissione Ue e dagli Stati europei per 800 miliardi.
«Sono risorse sottratte alla transizione nonostante il 2024 sia stato l’anno più caldo». Gli attivisti denunciano l’accordo stipulato il 6 marzo con la società turca Baykar per la costruzione di droni in Italia, utilizzati anche in Kurdistan.
* Fonte/autore: il manifesto
Related Articles
Chi ha bisogno di evocare fantasmi
NOTAV. Terrorista a chi? A Fabio Zita, dirigente dell’assessorato all’ambiente della regione Toscana (in più, «mascalzone, bastardo e stronzo»). A definirlo terrorista in una intercettazione – più tutto il resto, compresa la rimozione dal suo incarico – è stata Maria Rita Lorenzetti, presidente di Italfer. E’ il trattamento che il recente dibattito massmediatico riserva sempre più spesso agli attivisti del movimento NoTav (della Val di Susa).
Quattromila litri d’acqua per una sola bistecca ecco gli sprechi invisibili
La Ue in campo per il consumo responsabile. Miliardi di metri cubi usati per coltivare cibi che poi vengono buttati via
Il costo dei disastri naturali