Proteste in California: «Violati con impunità i diritti degli immigrati»

Vicki Gaubeca di Human Rights Watch Usa: «Sono stati ammanettati anche bambini»
Vicki Gaubeca è direttrice associata del settore Immigrazione e politiche al confine del ramo statunitense di Human Rights Watch. Abbiamo parlato con lei di quello che sta succedendo a Los Angeles.
I raid che hanno causato le proteste di Los Angeles sono l’atto più recente di una guerra contro gli immigrati, e principalmente contro le comunità non bianche.
Le politiche anti immigrati dell’amministrazione Trump hanno violato con impunità i diritti a un giusto processo, alla libertà di parola e a manifestare pacificamente. Quando i diritti delle persone vengono violati, non viene data loro l’opportunità di difendersi in tribunale, vengono arrestate e detenute senza poter comunicare con l’esterno, ammanettate davanti ai loro figli e i loro cari – anche dei bambini sono stati ammanettati mentre venivano arrestati con i genitori – tutto questo contribuisce a creare un senso di paura, di terrore e oppressione nella comunità di immigrati e di cittadini che appartengono a famiglie con uno stato di cittadinanza misto. Le comunità nere e latine, specialmente se immigrate, sono sotto assedio quindi è comprensibile che vogliano protestare. In base alla Costituzione degli Stati uniti e alle obbligazioni internazionali sui diritti umani, qualunque persona – a prescindere dal suo status migratorio – ha il diritto a un giusto processo, alla libertà di parola e a manifestare in modo pacifico.
La redazione consiglia:
Come è possibile che le forze di polizia di amministrazioni santuario stiano collaborando con l’Ice?
Stiamo assistendo a una tensione fra la leadership della città e dello stato e l’amministrazione Trump. Il presidente invia i militari e la Guardia nazionale sostenendo di dover ripristinare l’ordine, mentre il governatore della California e la sindaca di Los Angeles dicono di poter controllare le loro città senza bisogno di aiuto. Di conseguenza la polizia e gli sceriffi di contea stanno impiegando tattiche aggressive di gestione della folla, per dare prova di avere tutto sotto controllo. È tutta una trappola, perché la presenza della Guardia nazionale e dei militari istiga reazioni violente, e poi la polizia vuole dare prova di controllare i manifestanti in modo oppressivo e violento.
Il governatore Newsom ha fatto causa contro il «sequestro illegale» della Guardia nazionale della California.
La Guardia nazionale è sotto il controllo del governatore dello stato, che significa che deve essere lui a dispiegarla in caso di emergenza, calamità ecc. Trump ha invocato il Titolo 10 per federalizzare il controllo della Guardia e dispiegare i marines senza una giustificazione o una ragione plausibile. La buona notizia è che questa autorità lo autorizza solo a dispiegare Guardia e marines solo con compiti di affiancamento (sorveglianza, protezione di edifici e dipendenti federali ecc.). Grazie alla legge federale Posse Comitatus Act non possono effettuare arresti o imporre il rispetto delle leggi. La cattiva notizia è che questa amministrazione non rispetta la legge e si spinge fino a ignorare le sentenze dei tribunali.
* Fonte/autore: Giovanna Branca, il manifesto
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