La Redazione 2021

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LA REDAZIONE DEL RAPPORTO SUI DIRITTI GLOBALI

IL CURATORE

Ideatore e curatore del Rapporto dal 2003 è Sergio Segio, direttore della Associazione Società INformazione Onlus, che cura anche la collana Quaderni dei diritti globali, nata nel 2022.

Sergio Segio, direttore dell’Associazione non profit Società INformazione. È ideatore e curatore dei venti volumi del Rapporto sui diritti globali (Ediesse-Futura edizioni, 2003-2021; Milieu edizioni 2022), e della collana Quaderni dei diritti globali (Milieu edizioni, 2022).

Ha collaborato con la Fabbri Rizzoli-Grandi Opere: per l’Enciclopedia Universale Rizzoli-Larousse − XIX Aggiornamento (Rizzoli-Larousse, 1992) ha redatto le voci relative alla Politica nazionale; per l’Enciclopedia Rizzoli − Annuario 1996 (Rizzoli, 1996) ha redatto la monografia Partiti politici; per l’Enciclopedia Bompiani nel 1996 ha redatto la voce relativa alla Storia politica italiana nella prima metà degli anni Novanta; per l’Enciclopedia UTET nel 1997 ha realizzato il saggio Storia politica italiana 1988-1997. È tra gli autori e collaboratori per le voci storiche de L’Enciclopedia, pubblicata nel 2003 dal Gruppo Editoriale L’Espresso-la Repubblica. Ha ideato e curato per il Gruppo Abele i cinque volumi dell’Annuario sociale (EGA, 1997-1999; Feltrinelli, 2000-2001).

È inoltre autore o coautore di diversi libri, tra cui: Scuola e carcere – Educazione, organizzazione e processi comunicativi (a cura di Renata Mancuso, Franco Angeli, 2001); La Bibbia dei non credenti (a cura di Francesco Antonioli, Piemme, 2002); Miccia corta (DeriveApprodi editore, 2005 e 2009; nuova edizione ampliata Milieu, 2017 e 2022); Una vita in Prima Linea (Rizzoli, 2006); Lampedusa non è un’isola (A buon diritto, 2012); Globalizzare i diritti 2003-2023 (Milieu, 2023). Ha scritto e realizzato i lavori teatrali Dormono, dormono sulla collina (2008) e Last minute – Cronache dal mondo diseguale (2009), entrambi andati in scena al Teatro Litta di Milano.

Nel 1991 e 1992 è stato segretario di redazione della rivista quadrimestrale di studi criminologici “Dei delitti e delle pene” diretta da Alessandro Baratta. Negli anni Novanta ha promosso e diretto le riviste mensili “Narcomafie” e “Fuoriluogo”. Nel 2001, dopo i fatti del G8 di Genova, ha promosso e diretto l’Agenzia d’informazione on line “Testimoni di GeNova”. Ha promosso e dirige i siti www.dirittiglobali.it e www.globalrights.info. Nel 2015 ha fondato il magazine internazionale online “Global Rights”, di cui è co-direttore assieme a Orsola Casagrande. Ha collaborato con numerose testate giornalistiche.

Da oltre trent’anni è attivo in campo sociale, per decenni è stato impegnato con il Gruppo Abele e con la CGIL.

Redazione 2022

José Miguel Arrugaeta: nato a Bilbao, nel Paese Basco. Storico e giornalista, ha conseguito la seconda laurea in storia all’Università dell’Avana. Ha lavorato come professore di Storia e di Storia della cultura cubana per la stessa università. Collabora con i siti www.dirittiglobali.it e www.globalrights.info e scrive per diversi giornali e riviste, tra cui i baschi “Gara” e “Berria”, il catalano “La Directa”, lo spagnolo “Rebelión”.

Ha curato i volumi Historia de la Revolucion Cubana e Fidel Castro Ruz: Seleccion de Discursos.

Orsola Casagrande: nata a Venezia. Ha lavorato dal 1990 al 2013 al quotidiano “il manifesto” per il quale è stata corrispondente dall’Irlanda e dal Regno Unito. Si occupa di guerre di liberazione e segue come inviata Irlanda, Turchia, Kurdistan. Con Sergio Segio dirige il sito www.globalrights.info e l’omonima rivista.

Collabora con i quotidiani catalano “La Directa”, basco “Berria”, kurdo “Yeni Yasam” e con il sito Rebelion.org.

Ha pubblicato i libri: Minatori (Odradek, 2004), Europa domani. Conversazioni con Tariq Ramadan (Jouvence, 2008), Berxwedan (Punto Rosso, 2009). Ha scritto e diretto i film: Ira (con Luca Pastore, 1993), Berxwedan (con Bibi Bozzato, 2008), 301 (con Bibi Bozzato, 2009), Con lo que tenemos (con Bibi Bozzato, 2010). Ha tradotto i libri di Gerry Adams, Ronan Bennett, Joseph O’Connor, per Gamberetti Editrice. Nel 2009 è stata co-curatrice del padiglione kurdo, Planet K, evento collaterale della 53ª Biennale d’Arte di Venezia. 

È editor per Comma Press, per la quale ha curato The Book of Havana (2018) e sta curando i libri di prossima pubblicazione: The Book of Venice; Kurdistan +100 (con Mustafa Gundogdu); The American Way (con Ra Page).

Roberto Ciccarelli: è filosofo e giornalista. Ha scritto, tra l’altro, Potenza e beatitudine. Il diritto nel pensiero di Baruch Spinoza (Carocci, 2003); Immanenza. Filosofia, diritto e politica della vita dal XIX al XX secolo (Il Mulino, 2008); La furia dei cervelli (con Giuseppe Allegri, Manifestolibri, 2011); Il Quinto Stato. Perché il lavoro indipendente è il nostro futuro. Precari, autonomi, free lance per una nuova società (con Giuseppe Allegri, Ponte alle Grazie editore, 2013); Capitale disumano – La vita in alternanza scuola lavoro (Manifestolibri, 2018); Forza lavoro – Il lato oscuro della rivoluzione digitale (DeriveApprodi, 2018).

Giovanna Cracco: nel 2007 ha fondato la rivista “Paginauno”, bimestrale di approfondimento politico e culturale, di cui è tuttora direttrice editoriale, e nel 2010 ha fondato la casa editrice Paginauno. Insegna giornalismo d’inchiesta, legato in particolare a tematiche di economia e politica. Ha pubblicato il libro-inchiesta E se il mostro fosse innocente? Controinchiesta sul processo a Brega Massone e sulla clinica Santa Rita (Edizioni paginauno, 2012) e, in collaborazione con altri autori, la collettanea Sorci verdi. Storie di ordinario leghismo (Edizioni Alegre, 2011).

Chantal Meloni: è professoressa associata di Diritto penale presso l’Università degli Studi di Milano – dove insegna Diritto penale internazionale e Criminologia – e Senior Legal Advisor presso il Centro Europeo per i Diritti Costituzionali e Umani (ECCHR) di Berlino (Germania). È avvocato penalista e rappresenta le vittime dinanzi alla Corte Penale Internazionale (CPI). È attualmente membro del Comitato nominato dal Ministro della Giustizia italiano nel marzo 2022, per la redazione del Codice dei crimini di diritto internazionale italiano.

Dopo la laurea in giurisprudenza, Chantal Meloni ha conseguito il dottorato di ricerca in diritto penale italiano e comparato presso l’Università degli studi di Pavia, con una tesi su La responsabilità del comando nel diritto penale internazionale. Nel 2006/7 è stata Visiting professional e poi Associate legal officer presso la CPI all’Aja (Paesi Bassi). Dal 2011 al 2014 è stata Alexander von Humboldt fellow presso la cattedra di Diritto penale internazionale dell’Università Humboldt di Berlino, con un progetto di ricerca su The protection of the right to life in asymmetrical conflicts, nell’ambito del quale ha trascorso diversi mesi a Gaza, presso il Centro Palestinese per i Diritti Umani (PCHR).

La sua ricerca accademica comprende la responsabilità individuale per i crimini internazionali; i meccanismi di contrasto nazionali e internazionali; la responsabilità per i crimini internazionali e i diritti delle vittime. Chantal Meloni è autrice di numerosi articoli scientifici, paper e capitoli di libri, tra cui il libro Command Responsibility in International Criminal Law (Asser T.M.C., 2010), ed è co-curatrice dei volumi Domesticating International Criminal Justice (Routledge 2022, di prossima pubblicazione) e Is there a Court for Gaza? (Asser/Springer, 2012).

Oltre al regolare insegnamento, tiene conferenze su temi di diritto penale internazionale in diverse università, ha partecipato a numerosi convegni e forum internazionali, anche come esperta in sessioni organizzate dall’ONU e dal Parlamento Europeo su questioni di diritto internazionale. È membro dell’Associazione Internazionale di Diritto Penale (AIDP), del consiglio dell’European Legal Support Center (ELSC) e del comitato consultivo dell’Istituto Franz von Liszt per la giustizia penale internazionale presso l’Università Humboldt di Berlino. È inoltre nel comitato della rivista di diritto penale “Sistema Penale” e curatrice dell’“Osservatorio sulla CPI” nella Rivista di Diritto e Procedura Penale.

Alessandro Rettori: classe 1995, collabora dal 2020 con la rivista “Paginauno”, bimestrale di approfondimento politico ed economico: si occupa di inchieste e cura la redazione dei Podcast.

Susanna Ronconi: si occupa di ricerca, formazione, supervisione e valutazione nel campo delle politiche sociali, dei servizi alla persona e del lavoro con le comunità locali. Si è occupata in modo specifico di dipendenze e promozione della salute, con attenzione a interventi rivolti ai gruppi sociali più fragili. È esperta nelle metodologie dell’autoaiuto, peer support e peer education e nell’approccio di empowerment individuale e di comunità. Svolge inoltre attività di ricerca sociale con il metodo autobiografico. Presiede il Comitato Scientifico di Forum Droghe.

Dal 2016 è tra i delegati italiani al CSF, Civil Society Forum on Drugs presso la Commissione Europea.

Tra le ricerche, nel 2010 ha condotto la ricerca La percezione dei consumatori di cocaina circa l’uso controllato e incontrollato – Una ricerca qualitativa a Torino, pubblicata nel volume Cocaina. L’uso controllato (a cura di Grazia Zuffa, Edizioni Gruppo Abele, 2010). Ha curato il libro Molti modi di essere uniche – Percorsi di scrittura di sé per re-inventare l’età matura (con Barbara Mapelli e Lucia Portis, Stripes edizioni, 2011), tratto da un percorso di con-ricerca autobiografica con 125 donne. Nel 2013 ha condotto per Società della Ragione e Regione Toscana, con Grazia Zuffa, la ricerca qualitativa con le donne detenute negli istituti penitenziari toscani, contenuta nel volume Recluse. Lo sguardo della differenza femminile sul carcere (Ediesse, 2014). Nel 2017 ha pubblicato Droghe e autoregolazione (con Grazia Zuffa, Ediesse). Nel 2020 La prigione delle donne. Idee e pratiche per i diritti (con Grazia Zuffa, Ediesse). Nel 2021 ha co-coordinato per Forum Droghe la ricerca La vita e i consumi delle persone che usano droghe durante il primo lockdown.

Le sue aree di interesse sono i diritti umani, gli affari esteri, lo Stato di diritto e le migrazioni.

Sergio Segio: direttore dell’Associazione non profit Società INformazione, è ideatore e curatore del Rapporto sui diritti globali e della collana Quaderni dei diritti globali, ne coordina dall’inizio la redazione. Ha collaborato con la Fabbri Rizzoli-Grandi Opere: per l’Enciclopedia Universale Rizzoli-Larousse − XIX Aggiornamento (Rizzoli-Larousse, 1992) ha redatto le voci relative alla Politica nazionale; per l’Enciclopedia Rizzoli − Annuario 1996 (Rizzoli, 1996) ha redatto la monografia Partiti politici; per l’Enciclopedia Bompiani nel 1996 ha redatto la voce relativa alla Storia politica italiana nella prima metà degli anni Novanta; per l’Enciclopedia UTET nel 1997 ha realizzato il saggio Storia politica italiana 1988-1997. È tra gli autori e collaboratori per le voci storiche de L’Enciclopedia, pubblicata nel 2003 dal Gruppo Editoriale L’Espresso-la Repubblica. Ha ideato e curato per il Gruppo Abele i cinque volumi (1997-2001) dell’Annuario sociale (Feltrinelli editore).

È inoltre autore o coautore di diversi libri, tra cui: Scuola e carcere – Educazione, organizzazione e processi comunicativi (a cura di Renata Mancuso, Franco Angeli, 2001); La Bibbia dei non credenti (a cura di Francesco Antonioli, Piemme, 2002); Miccia corta (DeriveApprodi editore, 2005; nuova edizione ampliata Milieu, 2017 e 2022); Una vita in Prima Linea (Rizzoli, 2006); Lampedusa non è un’isola (A buon diritto, 2012). Ha scritto e realizzato i lavori teatrali Dormono, dormono sulla collina (2008) e Last minute – Cronache dal mondo diseguale (2009), entrambi andati in scena al Teatro Litta di Milano.

Nel 1991 e 1992 è stato segretario di redazione della rivista quadrimestrale di studi criminologici “Dei delitti e delle pene” diretta da Alessandro Baratta. Negli anni Novanta ha promosso e diretto le riviste mensili “Narcomafie” e “Fuoriluogo”. Nel 2001, dopo i fatti del G8 di Genova, ha promosso e diretto l’Agenzia d’informazione on line “Testimoni di GeNova”. Ha promosso e dirige i siti www.dirittiglobali.it e www.globalrights.info. Dal 2015 ha fondato il magazine internazionale online “Global Rights”, di cui è co-direttore assieme a Orsola Casagrande. Ha collaborato con numerose testate giornalistiche.

Da oltre trent’anni è impegnato in campo sociale.

Gianni Tognoni: medico di professione, è Segretario Generale del Tribunale Permanente dei Popoli, con sede a Roma, dalla sua istituzione nel 1979. Negli ultimi 35 anni, è stato profondamente coinvolto nella promozione dei diritti umani e delle persone, a cominciare dalla sua partecipazione al Tribunale Russell II sulle dittature latinoamericane (1974-76) e alla preparazione della Dichiarazione universale dei diritti dei popoli. Nel suo campo professionale di medicina, ha collaborato con l’Organizzazione Mondiale della Sanità nella formulazione di politiche sui farmaci essenziali e ha attivato gruppi di ricerca in epidemiologia comunitaria nella maggior parte dei paesi dell’America centrale e latina, e in Africa. In qualità di direttore di ricerca presso l’Istituto Mario Negri di Milano negli ultimi 30 anni, ha diretto ricerche nei campi della cardiologia, della terapia intensiva, della neurologia e della psichiatria, i cui risultati sono stati pubblicati su alcune delle principali riviste professionali a livello mondiale.

Alberto Zoratti: esperto di cambiamento climatico, transizione ecologica ed economia internazionale, è presidente dell’organizzazione dell’economia solidale Fairwatch. È referente tematico “Economia e diritti del lavoro” per l’ONG Cospe ed è tra i coordinatori della Campagna Stop TTIP Italia; è responsabile comunicazione di Legambiente Liguria e tra i fondatori del sito web di informazione indipendente Comune-info. Ha contribuito alla redazione dell’ultima edizione della Guida al Consumo Critico (EMI, 2011). È autore di diverse pubblicazioni, tra cui: WTO. Dalla dittatura del mercato alla democrazia mondiale (con Monica Di Sisto e Roberto Bosio, EMI, 2005); Il voto nel portafoglio (con Monica Di Sisto e Leonardo Becchetti, Il Margine edizioni, 2008), I Signori della Green Economy. Neocapitalismo tinto di verde e Movimenti glocali di resistenza (con Monica Di Sisto, EMI, 2013) e Nelle mani dei mercati. Perché il TTIP va fermato (con Monica Di Sisto e Marco Bersani, EMI, 2015).

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Autori Rapporto 2021

Maria Arena: laureata in Economia, è Parlamentare Europea e Presidente della sottocommissione Diritti Umani. Nata da genitori italiani in Belgio, dove ha cominciato il suo impegno politico nel Partito Socialista, divenendo poi ministro federale della Funzione pubblica, dell’integrazione sociale, delle grandi città, delle pari opportunità e del dialogo interculturale dal 2003 al 2004; successivamente ministro-presidente della Comunità francese del Belgio dal 2004 al 2008 e ministro federale per l’integrazione sociale, le pensioni e le grandi città fra il 2008 e il 2009 e Deputato al Parlamento Europeo nel Gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici al Parlamento Europeo (S&D) dal 2014. Convinta europeista, dichiara come suoi valori e ideali centrali la preoccupazione per l’interesse generale e l’attaccamento a un’Europa sociale, trasparente e unita (Maggiori informazioni su: https://mariearena.eu/qui-suis-je-marie-arena).

José Miguel Arrugaeta: nato a Bilbao, nel Paese Basco. Storico e giornalista, ha conseguito la seconda laurea in storia all’Università dell’Avana. Ha lavorato come professore di Storia e di Storia della cultura cubana per la stessa università. Collabora con i siti www.dirittiglobali.it e www.globalrights.info e scrive per diversi giornali e riviste, tra cui i baschi “Gara” e “Berria”, il catalano “La Directa”, lo spagnolo “Rebelión”.

Ha curato i volumi Historia de la Revolucion Cubana e Fidel Castro Ruz: Seleccion de Discursos.

Alessandra Ballerini: avvocato civilista specializzato in diritti umani e immigrazione, iscritta all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Ha presentato diversi ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo anche contro le espulsioni di massa di profughi. Ha partecipato come consulente della Commissione Diritti Umani del Senato italiano ai lavori di monitoraggio dei centri di accoglienza e di detenzione per stranieri e alla stesura nel 2006 del Libro Bianco sui Centri di Permanenza Temporanea e assistenza. Insieme ai colleghi del “Genoa Legal Forum” ha seguito le cause di risarcimento nell’interesse di alcuni manifestanti pacifisti feriti durante il G8 di Genova del 2001, nonché i ricorsi contro le espulsioni dei manifestanti stranieri.

Lavora con l’ufficio immigrati della CGIL e si occupa di donne vittime di violenza, affidi di minori, tutela di emarginati e delle così dette fasce deboli. È consulente della Caritas di Ventimiglia e collabora con il Centro Antiviolenza della Provincia di Genova per la tutela delle donne maltrattate. Fa parte dell’associazione Avvocati di strada per la tutela dei senza dimora. È osservatrice dell’associazione Antigone e collabora con numerose associazioni e ONG.

Con il “Teatro di nascosto” di Volterra ha partecipato agli spettacoli Dinieghi e Rifugiati, messi in scena al Parlamento Europeo e in diversi teatri italiani.

È autrice del libro La vita ti sia lieve. Storie di migranti e altri esclusi (editore Melampo, 2014). Coautrice dei libri Il muro invisibile (con Alessandro Benna, Fratelli Frilli editore, 2002) e Dalla parte del torto (a cura del Genoa Social Forum, Fratelli Frilli editore, 2002).

Monika Borgmann-Slim: è nata in Germania, ma ha la doppia cittadinanza libanese-tedesca. È regista, autrice e Direttrice del MENA Prison Forum (MPF) e dell’UMAM Documentation & Research. Dal 1990 al 2001 ha lavorato come giornalista freelance, coprendo il Medio Oriente e il Nord Africa per i media tedeschi “ARD radio” e “Die Zeit”.

Nel 2001 ha incontrato suo marito e partner creativo, ora defunto, Lokman Slim, e insieme hanno fondato la UMAM Productions, una casa di produzione cinematografica libanese dedicata soprattutto a film documentari. In collaborazione con Slim, ha co-scritto e co-diretto il premiato film documentario Massaker (2004), uno “studio psico-politico” su sei uomini che hanno partecipato al massacro di Sabra e Shatila nel 1982. Mentre lavoravano al film, lei e Slim sono rimasti colpiti dall’assenza di un archivio nazionale libanese. Cercando di comare questo vuoto, nel 2005 i due hanno fondato l’UMAM Documentation & Research, un centro di risorse civiche che raccoglie, conserva e fornisce accesso a materiali d’archivio relativi alla storia del Libano, con particolare enfasi sulla guerra civile del 1975-90. Nel 2008 è stato pubblicato il suo libro Saïd Mekbel – Une Mort à la Lettre (Téraèdre e Dar al-Jadeed), in cui esamina e riflette su una serie di interviste che ha condotto con il direttore del giornale algerino “Le Matin” prima del suo assassinio nel 1994.

Insieme a Slim, ha co-editato e co-diretto In Place – 4 Returnees from the Lebanese Civil Wars (2009). La coppia ha anche diretto l’acclamato documentario Tadmor (2016), che ritrae 22 uomini libanesi mentre raccontano e rievocano le torture sistematiche a cui sono stati sottoposti mentre erano detenuti nella prigione Tadmor (Palmira) di Hafez al-Assad negli anni Ottanta. Nel 2018, ha co-fondato il MENA Prison Forum, e attualmente lavora per sostenere e facilitare un tipo di lavoro interdisciplinare sui sistemi carcerari e gli abusi che perpetrati in Medio Oriente e Nord Africa.

Susanna Camusso: milanese, classe 1955, ha incominciato a occuparsi di sindacato nel 1975 coordinando i corsi delle 150 ore della Federazione Lavoratori Metalmeccanici del capoluogo lombardo. Dal 1977 al 1997 è dirigente della FIOM, prima a Milano e in Lombardia e poi nella segreteria nazionale. In seguito, passa alla segreteria regionale della FLAI e nel 2001 viene eletta Segretaria Generale della CGIL della Lombardia. Nel 2008 entra nella Segreteria confederale nazionale della CGIL, con la delega su settori produttivi, cooperazione, artigianato e agricoltura. L’8 giugno 2010 viene eletta Vice Segretaria Generale vicaria della CGIL. Il 3 novembre 2010 viene eletta Segretaria Generale della CGIL, carica confermata anche nel 2014 sino al gennaio 2019. Per la CGIL ha ora la responsabilità delle Politiche internazionali e delle Politiche di genere. Fa parte del movimento delle donne, nel quale è stata tra le fondatrici del movimento “Se non ora quando” nel 2011.

Orsola Casagrande: nata a Venezia. Ha lavorato dal 1990 al 2013 al quotidiano “il manifesto” per il quale è stata corrispondente dall’Irlanda e dal Regno Unito. Si occupa di guerre di liberazione e segue come inviata Irlanda, Turchia, Kurdistan. Con Sergio Segio dirige il sito www.globalrights.info e l’omonima rivista.

Collabora con i quotidiani catalano “La Directa”, basco “Berria”, kurdo “Yeni Yasam” e con il sito Rebelion.org.

Ha pubblicato i libri: Minatori (Odradek, 2004), Europa domani. Conversazioni con Tariq Ramadan (Jouvence, 2008), Berxwedan (Punto Rosso, 2009). Ha scritto e diretto i film: Ira (con Luca Pastore, 1993), Berxwedan (con Bibi Bozzato, 2008), 301 (con Bibi Bozzato, 2009), Con lo que tenemos (con Bibi Bozzato, 2010). Ha tradotto i libri di Gerry Adams, Ronan Bennett, Joseph O’Connor, per Gamberetti Editrice. Nel 2009 è stata co-curatrice del padiglione kurdo, Planet K, evento collaterale della 53ª Biennale d’Arte di Venezia.

È editor per Comma Press, per la quale ha curato The Book of Havana (2018) e sta curando i libri di prossima pubblicazione: The Book of Venice; Kurdistan +100 (con Mustafa Gundogdu); The American Way (con Ra Page).

Roberto Ciccarelli: è filosofo e giornalista. Ha scritto, tra l’altro, Potenza e beatitudine. Il diritto nel pensiero di Baruch Spinoza (Carocci, 2003); Immanenza. Filosofia, diritto e politica della vita dal XIX al XX secolo (Il Mulino, 2008); La furia dei cervelli (con Giuseppe Allegri, Manifestolibri, 2011); Il Quinto Stato. Perché il lavoro indipendente è il nostro futuro. Precari, autonomi, free lance per una nuova società (con Giuseppe Allegri, Ponte alle Grazie editore, 2013); Capitale disumano – La vita in alternanza scuola lavoro (Manifestolibri, 2018); Forza lavoro – Il lato oscuro della rivoluzione digitale (DeriveApprodi, 2018).

Massimo Congiu: giornalista, studioso di geopolitica dell’Europa centro-orientale, laureato in Storia contemporanea all’Università Federico II di Napoli, segue con particolare attenzione l’Ungheria dal 1995, paese in cui ha vissuto per oltre due decenni. Scrive per “il manifesto”, “MicroMega”, collabora a “Diritti Globali” ed è membro della redazione milanese di “Historia Magistra”. È curatore dell’Osservatorio Sociale Mitteleuropeo, membro del Comitato Scientifico del Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI), analista dell’Istituto Affari Internazionali (IAI) per l’area in questione ed è inoltre curatore di rubriche per “il manifesto” e lo IAI e autore di diversi libri e saggi di analisi storico-politica e di indagine sociale riguardanti in particolare l’Ungheria.

Giovanna Cracco: nel 2007 ha fondato la rivista “Paginauno”, bimestrale di approfondimento politico e culturale, di cui è tuttora direttrice editoriale, e nel 2010 ha fondato la casa editrice Paginauno. Insegna giornalismo d’inchiesta, legato in particolare a tematiche di economia e politica. Ha pubblicato il libro-inchiesta E se il mostro fosse innocente? Controinchiesta sul processo a Brega Massone e sulla clinica Santa Rita (Edizioni paginauno, 2012) e, in collaborazione con altri autori, la collettanea Sorci verdi. Storie di ordinario leghismo (Edizioni Alegre, 2011).

Kylee Di Gregorio: è una ricercatrice senior del MENA Prison Forum (MPF), dove scrive sui temi dell’arresto, della detenzione, della tortura, delle sparizioni forzate e delle uccisioni extragiudiziali nei paesi del Medio Oriente e del Nord Africa. Ha conseguito un Master in Diritti Umani Internazionali presso l’Università di Denver e un Master in Affari Internazionali presso la Columbia University, e una Laurea in Studi Africani e in Sociologia presso la Pennsylvania State University. Prima del suo lavoro al MPF, è stata borsista e successivamente consulente di ricerca presso Human Rights Watch, e consulente per Watchlist su bambini e conflitti armati.

Simona Fraudatario: ha lavorato con il Tribunale Permanente dei Popoli dal 2006 come coordinatrice delle sue attività e sessioni tenute in America Latina, Asia, Europa e Africa. Attualmente sta svolgendo un dottorato di ricerca presso l’Università Roma Tre sul rapporto tra tribunale d’opinione e diritti umani, con un focus sul Tribunale Permanente dei Popoli e il suo lavoro sulle conseguenze della globalizzazione economica.

Maurizio Landini: nato a Castelnovo Ne’ Monti (Reggio Emilia) il 7 agosto 1961. Dopo aver cominciato a lavorare in un’azienda cooperativa del settore metalmeccanico, è stato prima funzionario, e poi Segretario Generale del sindacato dei metalmeccanici CGIL, la FIOM, di Reggio Emilia, in seguito di quella dell’Emilia-Romagna e infine di quella di Bologna. Il 30 marzo 2005 è stato eletto nella segreteria nazionale FIOM e il 1° giugno 2010 Segretario Generale della stessa FIOM-CGIL. Nel luglio del 2017 lascia la segreteria generale della FIOM per entrare a far parte della segretaria nazionale della CGIL. Il 24 gennaio del 2019, al XVIII Congresso nazionale a Bari, viene eletto Segretario Generale della CGIL.

Simone Pieranni: dal 2006 al 2014 ha vissuto in Cina, dove torna appena possibile. A Pechino ha fondato l’agenzia di stampa “China Files”, si occupa di esteri al quotidiano “il manifesto” e tiene una rubrica sul settimanale “L’Espresso”. Tra le sue pubblicazioni: Cina Globale (Manifestolibri, 2017); il podcast sulla Cina contemporanea Risciò (con Giada Messetti, Piano P 2017), Red Mirror. Il nostro futuro si scrive in Cina (Laterza, 2020), tradotto in Francia e America Latina e La Cina Nuova (Laterza, 2021).

Susanna Ronconi: si occupa di ricerca, formazione, supervisione e valutazione nel campo delle politiche sociali, dei servizi alla persona e del lavoro con le comunità locali. Si è occupata in modo specifico di dipendenze e promozione della salute, con attenzione a interventi rivolti ai gruppi sociali più fragili. È esperta nelle metodologie dell’autoaiuto, peer support e peer education e nell’approccio di empowerment individuale e di comunità. Svolge inoltre attività di ricerca sociale con il metodo autobiografico. È nel Direttivo di Forum Droghe.

Dal 2016 è tra i delegati italiani al CSF, Civil Society Forum on Drugs presso la Commissione Europea.

Nel 2008-2009 ha coordinato la ricerca In precario equilibrio. Vulnerabilità sociali e rischio povertà, a cura dell’Osservatorio delle povertà e delle risorse Caritas diocesana Torino (Edizioni Gruppo Abele, 2009). Nel 2010 ha condotto la ricerca La percezione dei consumatori di cocaina circa l’uso controllato e incontrollato – Una ricerca qualitativa a Torino, pubblicata nel volume Cocaina. L’uso controllato (a cura di Grazia Zuffa, Edizioni Gruppo Abele, 2010). Ha curato il libro Molti modi di essere uniche – Percorsi di scrittura di sé per re-inventare l’età matura (con Barbara Mapelli e Lucia Portis, Stripes edizioni, 2011), tratto da un percorso di con-ricerca autobiografica con 125 donne. Nel 2013 ha condotto per Società della Ragione e Regione Toscana, con Grazia Zuffa, la ricerca qualitativa con le donne detenute negli istituti penitenziari toscani, contenuta nel volume Recluse. Lo sguardo della differenza femminile sul carcere (Ediesse, 2014). Nel 2017 ha pubblicato Droghe e autoregolazione (con Grazia Zuffa, Ediesse). Nel 2020 La prigione delle donne. Idee e pratiche per i diritti (con Grazia Zuffa, Ediesse).

Onorio Rosati: già Segretario generale della CGIL-Camera del lavoro di Milano e consigliere PD in Regione Lombardia, attualmente è componente della direzione nazionale di Sinistra Italiana.

Isabel Santos: è membro del Parlamento Europeo dal 2019 dove svolge, tra l’altro, il ruolo di Presidente della Delegazione per le relazioni con i paesi del Mashreq. È membro della Commissione per gli Affari Esteri, della Sottocommissione per i Diritti Umani, della Delegazione all’Assemblea Parlamentare Eurolat ed è il Relatore del Parlamento Europeo per l’Albania.

In precedenza, è stata membro del Parlamento portoghese (tra il 2005-2011 e il 2015-2019) avendo, contemporaneamente, svolto i ruoli di Vicepresidente dell’Assemblea parlamentare dell’OSCE e di Presidente della Commissione per i diritti umani e le questioni umanitarie dell’OSCE.

Le sue aree di interesse sono i diritti umani, gli affari esteri, lo Stato di diritto e le migrazioni.

Gianni Tognoni: medico di professione, è Segretario Generale del Tribunale Permanente dei Popoli, con sede a Roma, dalla sua istituzione nel 1979. Negli ultimi 35 anni, è stato profondamente coinvolto nella promozione dei diritti umani e delle persone, a cominciare dalla sua partecipazione al Tribunale Russell II sulle dittature latinoamericane (1974-76) e alla preparazione della Dichiarazione universale dei diritti dei popoli. Nel suo campo professionale di medicina, ha collaborato con l’Organizzazione Mondiale della Sanità nella formulazione di politiche sui farmaci essenziali e ha attivato gruppi di ricerca in epidemiologia comunitaria nella maggior parte dei paesi dell’America centrale e latina, e in Africa. In qualità di direttore di ricerca presso l’Istituto Mario Negri di Milano negli ultimi 30 anni, ha diretto ricerche nei campi della cardiologia, della terapia intensiva, della neurologia e della psichiatria, i cui risultati sono stati pubblicati su alcune delle principali riviste professionali a livello mondiale.

Cecilia Wikström: è stata membro del Parlamento Europeo dal 2009 al 2019, rappresentando il Partito Liberale di Svezia, parte dell’Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l’Europa. Tra il 2002 e il 2009, è stata membro del Parlamento Svedese per il Partito Popolare Liberale (oggi semplicemente i liberali), rappresentando la contea di Uppsala. È stata eletta con un voto di preferenza nel 2006 ed è stata la candidata più votata nel Parlamento in quel periodo. Dal 2006 fino al 2009 è stata Vice Presidente della Commissione per gli Affari Culturali e membro sostituto della Commissione per gli Affari Esteri. Wikström è stata molto impegnata nelle questioni relative alla libertà di espressione, sia in Svezia che in altri paesi. Si è laureata in teologia presso il Dipartimento di teologia dell’Università di Uppsala nel 1993. Ha avuto diversi incarichi nella Chiesa di Svezia, come ministro parrocchiale, cappellano universitario, cappellano delle prigioni e canonico della cattedrale di Uppsala.

Al Parlamento Europeo è stata dal 2009 al 2014 membro titolare della Commissione per le Libertà Civili, la Giustizia e gli Affari Interni (LIBE) e della Commissione per gli Affari Giuridici (JURI), dove è stata anche coordinatrice del gruppo Renew Europe.

Dal 2014 al 2019 ha presieduto la Conferenza dei presidenti di commissione, e in questa veste è stata responsabile del processo legislativo in tutte le commissioni del PE. Le è stata data la fiducia per negoziare su questioni interistituzionali tra il PE, il Consiglio e la Commissione. Attualmente è direttore esecutivo della Fondazione Kjell e Märta Beijer, che si occupa di scienze e cultura in Svezia, è Presidente dell’Istituto europeo di amministrazione pubblica, EIPA, a Maastricht/Lussemburgo e Presidente del Centro Alva Myrdal all’Università di Uppsala. A maggio 2021 è stata nominata membro onorario di Fight Impunity.

Alberto Zoratti: esperto di cambiamento climatico, transizione ecologica ed economia internazionale, è presidente dell’organizzazione dell’economia solidale Fairwatch. È referente tematico “Economia e diritti del lavoro” per l’ONG Cospe ed è tra i coordinatori della Campagna Stop TTIP Italia; è responsabile comunicazione di Legambiente Liguria e tra i fondatori del sito web di informazione indipendente Comune-info. Ha contribuito alla redazione dell’ultima edizione della Guida al Consumo Critico (EMI, 2011). È autore di diverse pubblicazioni, tra cui: WTO. Dalla dittatura del mercato alla democrazia mondiale (con Monica Di Sisto e Roberto Bosio, EMI, 2005); Il voto nel portafoglio (con Monica Di Sisto e Leonardo Becchetti, Il Margine edizioni, 2008), I Signori della Green Economy. Neocapitalismo tinto di verde e Movimenti glocali di resistenza (con Monica Di Sisto, EMI, 2013) e Nelle mani dei mercati. Perché il TTIP va fermato (con Monica Di Sisto e Marco Bersani, EMI, 2015).

TRADUTTORI

David Broder: è editore per l’Europa di “Jacobin Magazine”.

Emma Catherine Gainsforth: si è laureata in filosofia all’Università di Roma La Sapienza e ha conseguito un Master in Studi di Genere all’Università di Roma Tre, è traduttrice.

Sarah Gainsforth: è ricercatrice indipendente e traduttrice, si è formata in giornalismo presso la Fondazione Lelio e Lisli Basso e collabora con varie testate nazionali. È autrice di Airbnb. Città merce (DeriveApprodi, 2019).

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Autori edizioni precedenti

José Miguel Arrugaeta: è nato a Bilbao, nel Paese Basco. Storico e giornalista, ha conseguito la seconda laurea in storia all’Universitá dell’Avana. Ha lavorato come professore di Storia e di Storia della cultura cubana per la stessa università. Collabora con i siti www.dirittiglobali.it e www.globalrights.info e scrive per diversi giornali e riviste, tra cui i baschi “Gara”, “Berria”, il catalano “La Directa”, lo spagnolo “Rebelión”, “The Oslo Times” e il kurdo “Ozgur Gundem”. Ha curato per l’editrice inglese Comma Press (www.commapress.co.uk) con Orsola Casagrande il libro The Book of Havana, raccolta di 10 racconti di scrittori cubani contemporanei. Ha curato inoltre i volumi Historia de la Revolucion Cubana e Fidel Castro Ruz: Seleccion de Discursos.

Orsola Casagrande:

nata a Venezia. Ha lavorato dal 1990 al 2013 al quotidiano “il manifesto” per il quale è stata corrispondente dall’Irlanda e dal Regno Unito. Si occupa di guerre di liberazione e segue come inviata Irlanda, Turchia, Kurdistan. Con Sergio Segio dirige coordina il sito www.globalrights.info e l’omonima rivista.
Collabora con i quotidiani catalano “La Directa”, basco “Berria”, kurdo “Ozgur Gundem” e con il quotidiano “The Oslo Times”.
Ha pubblicato i libri: Minatori (Odradek, 2004), Europa domani. Conversazioni con Tariq Ramadan (Jouvence, 2008), Berxwedan (Punto Rosso, 2009).
Ha scritto e diretto i film: Ira (con Luca Pastore, 1993), Berxwedan (con Bibi Bozzato, 2008), 301 (con Bibi Bozzato, 2009).
Ha tradotto i libri di Gerry Adams, Ronan Bennett, Joseph O’Connor, per Gamberetti Editrice. Nel 2010 è stata co-curatrice del padiglione kurdo, Planet K, evento collaterale della 53ª Biennale d’Arte di Venezia.
Per il governo d’Irlanda ha curato gli eventi culturali della “Giornata irlandese” alla Fiera del Libro dell’Avana 2017, in occasione della visita del Presidente d’Irlanda, Michael Higgins, a Cuba.

roberto-ciccarelli

Roberto Ciccarelli: è filosofo e giornalista. Ha scritto, tra l’altro, Potenza e beatitudine. Il diritto nel pensiero di Baruch Spinoza (Carocci, 2003); Immanenza. Filosofia, diritto e politica della vita dal XIX al XX secolo (Il Mulino, 2008); La furia dei cervelli (con Giuseppe Allegri, Manifestolibri, 2011); Il Quinto Stato. Perché il lavoro indipendente è il nostro futuro. Precari, autonomi, free lance per una nuova società (con Giuseppe Allegri, Ponte alle Grazie editore, 2013); Capitale disumano – La vita in alternanza scuola lavoro (Manifestolibri, 2018); Forza lavoro – Il lato oscuro della rivoluzione digitale (DeriveApprodi, 2018).

Massimo Franchi: bolognese, laureato in Scienze Politiche con esperienza annuale in Erasmus alla Sussex University di Brighton (UK), è giornalista professionista dal 2004. Ha lavorato per “la Repubblica”, “l’Unità” e “il manifesto”. Collabora con la rivista “LiberEtà”. Si occupa di questioni economiche, del lavoro e sindacali. Nel 2006 è stato insignito di un riconoscimento dalla rivista “Ancora in marcia” dei macchinisti delle Ferrovie dello Stato per la «dimostrata capacità e correttezza dell’informazione». Per “l’Unità” ha seguito tutte le più importanti trattative tra governo e sindacati, ha pubblicato inchieste sulla sicurezza sul lavoro e le condizioni di lavoro negli stabilimenti FIAT e FCA. Ha pubblicato: L’inganno delle pensioniCome l’austerità previdenziale è stata usata per fare cassa alimentando lo scontro generazionale (Imprimatur, 2018); Il sindacato al tempo della crisi, analisi e proposte per un cambiamento necessario (Ediesse, 2015); Di lotta e di memoria, perché il sindacato ha ancora un ruolo (con Carla Cantone, Manni 2014); Nei panni degli operai, Maurizio Landini e 100 anni di FIOM – e di FIAT (Fuorionda 2011). Ha iniziato la carriera giornalistica occupandosi di sport e collaborando con l’UISP (Unione Italiana Sport per tutti) pubblicando: Sulla cresta dell’onda, personaggi del nuoto al femminile alla vigilia dei Mondiali 2009 (con Barbara Liverzani, Riccardo Viola editore, 2007) e La riabilitazione del pallone, il metodo UISP – vent’anni del campionato dei dipartimenti di salute mentale a Roma (con Andrea Sabbadini, Riccardo Viola editore, 2012).

  Sandro Gobetti: svolge attività di ricerca in diversi progetti europei e per altre istituzioni. Coordinatore e socio fondatore dell’associazione Basic Income Network Italia, nodo della rete mondiale Basic Income Earth Network (BIEN). Autore di numerosi articoli, studi, curatele e pubblicazioni sulle trasformazioni del mondo del lavoro e del welfare, tra cui i “Quaderni per il Reddito”. Esperto degli schemi di reddito minimo in Europa, ha collaborato alla realizzazione della legge 4/2009 per un reddito minimo garantito nella Regione Lazio. Autore, nel 2018, insieme a Luca Santini, del volume Reddito di base tutto il mondo ne parla (GoWare editore).

Francesco Paniè: giornalista, lavora nell’ufficio comunicazione dell’associazione ambientalista “Terra!” e collabora con il quotidiano “La Stampa” e la rivista “La Nuova Ecologia”, occupandosi in particolare di ambiente, clima e commercio globale.

susanna_ronconi

Susanna Ronconi: si occupa di ricerca, formazione, supervisione e valutazione nel campo delle politiche sociali, dei servizi alla persona e del lavoro con le comunità locali. Si è occupata in modo specifico di dipendenze e promozione della salute, con attenzione a interventi rivolti ai gruppi sociali più fragili. È esperta nelle metodologie dell’autoaiuto, peer support e peer education e nell’approccio di empowerment individuale e di comunità. Svolge inoltre attività di ricerca sociale con il metodo autobiografico. È nel Direttivo di Forum Droghe.
Dal 2016 è tra i delegati italiani al CSF, Civil Society Forum on Drugs presso la Commissione Europea.
Nel 2008-2009 ha coordinato la ricerca In precario equilibrio. Vulnerabilità sociali e rischio povertà, a cura dell’Osservatorio delle povertà e delle risorse Caritas diocesana Torino (Edizioni Gruppo Abele, 2009). Nel 2010 ha condotto la ricerca La percezione dei consumatori di cocaina circa l’uso controllato e incontrollato – Una ricerca qualitativa a Torino, pubblicata nel volume Cocaina. L’uso controllato (a cura di Grazia Zuffa, Edizioni Gruppo Abele, 2010). Ha curato il libro Molti modi di essere uniche – Percorsi di scrittura di sé per re-inventare l’età matura (con Barbara Mapelli e Lucia Portis, Stripes edizioni, 2011), tratto da un percorso di con-ricerca autobiografica con 125 donne. Nel 2013 ha condotto per Società della Ragione e Regione Toscana, con Grazia Zuffa, la ricerca qualitativa con le donne detenute negli istituti penitenziari toscani, contenuta nel volume Recluse. Lo sguardo della differenza femminile sul carcere (Ediesse, 2014). È del 2017 l’ultimo libro, Droghe e autoregolazione (con Grazia Zuffa, Ediesse).

segio

Sergio Segio: ideatore e curatore dei sedici volumi del Rapporto sui diritti globali, ne coordina dall’inizio la redazione. Ha collaborato con la Fabbri Rizzoli-Grandi Opere: per l’Enciclopedia Universale Rizzoli-Larousse − XIX Aggiornamento (Rizzoli-Larousse, 1992) ha redatto le voci relative alla Politica nazionale; per l’Enciclopedia Rizzoli − Annuario 1996 (Rizzoli, 1996) ha redatto la monografia Partiti politici; per l’Enciclopedia Bompiani nel 1996 ha redatto la voce relativa alla Storia politica italiana nella prima metà degli anni Novanta; per l’Enciclopedia UTET nel 1997 ha realizzato il saggio Storia politica italiana 1988-1997. È tra gli autori e collaboratori per le voci storiche de L’Enciclopedia, pubblicata nel 2003 dal Gruppo Editoriale L’Espresso-la Repubblica.
Ha ideato e curato per il Gruppo Abele i cinque volumi (1997-2001) dell’Annuario sociale (Feltrinelli editore).
È inoltre autore o coautore dei libri: Scuola e carcere – Educazione, organizzazione e processi comunicativi (a cura di Renata Mancuso, Franco Angeli, 2001); La Bibbia dei non credenti (a cura di Francesco Antonioli, Piemme, 2002); Miccia corta (DeriveApprodi editore, 2005; nuova edizione ampliata Milieu, 2017); Una vita in Prima Linea (Rizzoli, 2006); Lampedusa non è un’isola (A buon diritto, 2012).
Sui temi trattati dal Rapporto sui diritti globali, ha scritto e realizzato i lavori teatrali Dormono, dormono sulla collina (2008) e Last minute – Cronache dal mondo diseguale (2009), entrambi andati in scena al Teatro Litta di Milano.
Nel 1991 e 1992 è stato segretario di redazione della rivista quadrimestrale di studi criminologici “Dei delitti e delle pene” diretta da Alessandro Baratta. Negli anni Novanta ha promosso e diretto le riviste mensili “Narcomafie” e “Fuoriluogo”.
Nel 2001, dopo i fatti del G8 di Genova, ha promosso e diretto l’Agenzia d’informazione on line “Testimoni di GeNova”.
Dal 2003 è direttore dell’Associazione Società Informazione Onlus, per la quale ha ideato e realizzato il Rapporto sui diritti globali.
Ha promosso e dirige i siti www.dirittiglobali.it e www.globalrights.info. Dal 2015 ha fondato il magazine internazionale online “Global Rights”, di cui è co-direttore assieme a Orsola Casagrande.
Ha collaborato con numerose testate giornalistiche, in particolare è stato collaboratore fisso del quotidiano “la Repubblica” ed è commentatore di “Vita”, rivista e sito del non profit.
Da oltre trent’anni è impegnato nel sociale, lavora con l’associazione Gruppo Abele. È tra i soci fondatori dell’associazione UPRE ROMA, impegnata per i diritti delle popolazioni Rom e Sinti.

albertozorattiAlberto Zoratti: esperto di cambiamento climatico, transizione ecologica ed economia internazionale, è presidente dell’organizzazione dell’economia solidale Fairwatch. Giornalista freelance, collabora con “Altreconomia”, di cui responsabile per il blog “Ri(e)voluzione”; è responsabile comunicazione di Legambiente Liguria; è tra i fondatori del sito web di informazione indipendente Comune-info.
È autore di diverse pubblicazioni, tra cui WTO. Dalla dittatura del mercato alla democrazia mondiale (con Monica Di Sisto e Roberto Bosio, EMI, 2005); Il voto nel portafoglio (con Monica Di Sisto e Leonardo Becchetti, Il Margine edizioni, 2008) e I Signori della Green Economy. Neocapitalismo tinto di verde e Movimenti glocali di resistenza (con Monica Di Sisto, EMI, 2013) e Nelle mani dei mercati. Perché il TTIP va fermato (con Monica Di Sisto e Marco Bersani, EMI, 2015). Ha contribuito alla redazione dell’ultima edizione della Guida al Consumo Critico (EMI, 2011).

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COLLABORATORI

Marco Calabria: giornalista professionista, ha lavorato per molti anni come caposervizio presso “il manifesto”. Tra i fondatori del settimanale “Carta”, di cui è stato anche presidente dell’omonima cooperativa, fa parte della direzione del quotidiano on line “Comune” (http://comune-info.net) per il quale è anche docente di corsi di formazione al giornalismo presso istituti scolastici e presso la Scuola del Sociale della Città metropolitana di Roma Capitale.

Gianluca Carmosino: giornalista professionista, ha lavorato presso riviste (per dodici anni nel settimanale “Carta”), giornali web e nella redazione del “Dossier Statistico Immigrazione”. Fa parte della direzione del quotidiano on line “Comune” (http://comune-info.net), per il quale è anche docente di corsi di formazione al giornalismo presso istituti scolastici e presso la Scuola del Sociale della Città metropolitana di Roma Capitale.

Riccardo Troisi: economista, ha collaborato con Università e ONG. Fa parte della direzione del quotidiano on line “Comune” (http://comune-info.net), per il quale è anche docente di corsi di formazione al giornalismo presso istituti scolastici e presso la Scuola del Sociale della Città metropolitana di Roma Capitale.

 Hanno collaborato inoltre:

Caterina Amicucci: media-attivista, vive tra la Spagna e l’Italia, dopo aver trascorso molto tempo anche in diversi Paesi del Mediterraneo e in America Latina. Si è occupata di volontariato internazionale, istituzioni finanziarie, acqua, migranti, movimenti.

Marco Bersani: fondatore di Attac Italia, è stato tra i promotori del Forum italiano dei Movimenti per l’Acqua e fondatore di CADTM Italia. Tra le sue ultime pubblicazioni: Dacci oggi il nostro debito quotidiano – Strategie dell’impoverimento di massa (DeriveApprodi, 2017) ed Europa alla deriva. Una via d’uscita tra establishment e sovranismi (DeriveApprodi, 2019).

Roberta Ferruti: giornalista, si occupa in particolare di ecologia e di migrazioni. Coautrice di L’ecofemminismo in Italia. Le radici di una rivoluzione necessaria (con Laura Cima e Franca Marcomin, Il Poligrafo, 2016). Dal 2017 è operatrice ReCoSol, Rete dei Comuni Solidali. Collabora con il quotidiano web di comunicazione indipendente “Comune” (http://comune-info.net).

Marco Omizzolo: sociologo, direttore scientifico della cooperativa In Migrazione, presidente del Centro di ricerca Tempi Moderni e ricercatore Eurispes. È docente all’Università di Venezia Ca’ Foscari Venezia e all’Università di Pisa. La sua ricerca si concentra su mafie italiane e straniere in Italia, caporalato, agromafia ed ecomafia. Tra i suoi libri, La quinta mafia (Radici future, 2016). Collabora con Amnesty International Italia.

Daniela Patti: è un architetto italiano e britannico. Ha studiato a Roma, Londra, Porto e Vienna. Ha lavorato come ricercatrice presso l’Istituto di tecnologia dell’Europa centrale, dove è stata responsabile della gestione dei progetti di ricerca europei nella sezione Smart Cities e della rigenerazione urbana. Attualmente è amministratore delegato della ONLUS Eutropian.

Levente Polyak: è urbanista, ricercatore, difensore della comunità e consulente politico. Dopo aver studiato architettura all’Università della Tecnologia di Budapest, urbanistica all’Institut d’Urbanisme de Paris e sociologia all’ELTE Budapest e all’EHESS Parigi, è stato docente presso l’Università di Arte e Design di Moholy-Nagy, l’Università di Tecnologia di Budapest e TU di Vienna.

Carlo Francesco Ridolfi: è coordinatore nazionale della Rete di Cooperazione Educativa “C’è speranza se accade @”. Giornalista, esperto di cinema di formazione, collabora fin dall’inizio con il quotidiano di comunicazione indipendente Comune” (http://comune-info.net).

Carla Maria Ruffini: è docente presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna e formatrice in ambito pubblico. Si occupa da anni di diritti sociali e civili e di beni comuni; attualmente in particolare con Arsave-Laboratorio per la città che vogliamo, Università Invisibile e Forum dei movimenti per l’acqua. Femminista da sempre, è impegnata nel movimento Non Una Di meno. Collabora con il quotidiano di comunicazione indipendente “Comune” (http://comune-info.net).

Annarita Sacco: è sociologa e si occupa da diversi anni di consumo critico (ha avviato e gestito una bottega del commercio equo e solidale, partecipato alla nascita di diversi Gruppi di acquisto solidale, gestito una libreria specializzata sui temi sociali e ambientali; attualmente è corresponsabile di uno spazio sociale e culturale nella periferia romana) e di temi educativi (come AEC, Assistente Educativo Culturale, in diverse scuole e come formatrice sui temi dell’economia solidale). È autrice del libro Roma, acqua e sapone (Carta-Intra Moenia, 2010) dedicato agli spazi sociali e culturali di Roma.

LA REDAZIONE DEL MAGAZINE GLOBAL RIGHTS

editors: sergio segio – orsola casagrande
editorial team: maider varela – jm arrugaeta – bibi bozzato – azad evdike – ednan osman hesen – ersin çaksu – berna ozgencil – yado uzun – serkan demirel – giovanni giacopuzzi – vroni plainer – simona malatesta – marcia lynx qualey – petra probst – mauro guglielminotti – félix julio alfonso lópez – seamas carraher

Redazi

1 comment

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  1. rino
    rino 22 Marzo, 2023, 11:13

    grazie a tutti
    tutti preziosi
    tutti irripetibili
    Ogni giorno dobbiamo ricominciare
    anche se non basterà mai : è l’unico modo per esistere

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