INTERNAZIONALE

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Il giorno dopo lo tsunami 0

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25%Il clamoroso risultato di Bildu, la coalizione «abertzale» in Euskadi 9 i punti percentuali persi dai socialisti rispetto alle amministrative del 2007 ZAPATERO dice che arriverà  alle politiche del 2012. Rajoy chiede il voto anticipato

 

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La disfatta di Zapatero: “Ma non vado via” 0

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Il premier travolto dal voto amministrativo. Gli indignados: “Ci ha deluso”   “Niente elezioni anticipate, voglio portare a termine il piano di riforme economiche” 

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Spagna, amministrative: disfatta socialista 0

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E nei Paesi baschi Bildu diventa il partito con più eletti e seconda forza percentuale

Abbiamo perso ampiamente le elezioni”. José luis Rodriguez Zapatero lo ha ammesso, annunciando che non ci saranno elezioni anticipate e spingendo per proseguire sul cammino delle primarie.

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«Spagna, se gli indignados ‘premiano’ il nemico» 0

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SPAGNA

C’è un paradosso in un Paese con le piazze piene di giovani «indignados» e le urne un po’ più vuote. «È legato al fatto che questi giovani che chiedono più opportunità , più provvidenze sociali, più futuro rischiano di potenziare l’ondata della destra che ha nei suoi programmi esattamente l’opposto». La Spagna al voto, vista dallo storico Massimo Salvadori, professore emerito dell’Università  di Torino, non è solo un Paese ma un sintomo: della necessità  della sinistra di costruire una sua progettualità  davvero alternativa.

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Somali dell’Ogaden 0

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Somali dell’Ogaden

L’Ogaden è una regione storicamente nota come Somalia d’Abissinia. E’ infatti abitata da circa 7 milioni di abitanti, tutti di etnia somala, che dal 1897, vivono sotto la sovranità  etiope. Fu infatti in quell’anno che il Negus  Menelik I occupò quest’ampia regione, di quasi 400mila chilometri quadrati, che si estende dal confine con Gibuti, fino a tutto il confine con la Somalia. In realtà , dopo la guerra italo-abissina, il governo coloniale instaurato da Mussolini procedette ad un cambiamento amministrativo nel senso che, per pochi ma significativi anni, dal 1936 al 1941, l’Ogaden venne direttamente annesso alla Somalia  Italiana.

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Israeliani con Obama 0

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content topIsraeliani con Obama

Leggete questo breve appello di israeliani favorevoli al ritorno ai confini del ’67. A forza di sentire Netanyahu e i suoi amici, anche nostrani, dire che i quei confini sono indifendibili uno può finire col crederci. Stranamente però tra i firmatari di questo appello ci sono tantissimi alti gradi militari israeliani, oltre ad accademici di ogni genere. Non a caso tutti questi cittadini israeliani apprezzano l’idea di un’imminente dichiarazione di indipendenza  dello Stato di Palestina.

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Europa, ostaggio delle identità  0

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In questi ultimi mesi da vari angoli d’Europa giungono sinistri scricchiolii che presagiscono cupi orizzonti per il futuro. Non si tratta soltanto della crisi dei debiti sovrani (vale a dire il rischio di un vero e proprio fallimento di Stati, dentro e fuori la zona euro) ma soprattutto di inequivocabili tendenze che parlano di cittadini, partiti e governi sempre più arroccati nella difesa di identità  rivolte al passato e spaventate dalla trasformazione globale in atto.

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Atene, ultima chance per evitare il crac 0

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Oggi il piano-austerità . Camusso su Standard&Poor’s: solo annunci dal governo. Berlino: ristrutturazione soft del debito, ma solo con le banche 

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“Non lasciateci nelle mani dei pirati” 0

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Somalia, l’appello dei marinai napoletani della Savina Caylyn rapiti da più di tre mesi. Un fax di due pagine inviato ai giornali: “Siamo allo stremo delle forze, aiutateci”. Per i cinque italiani e i 15 indiani dell’equipaggio chiesti 16 milioni di dollari di riscatto 

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«Un cambio positivo per la città  catalana» 0

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MADRID — «Un cambio salutare» : per Ildefonso Falcones, avvocato e scrittore, uno degli autori catalani di maggior successo in Italia, prima con la Cattedrale del mare e poi con La mano di Fatima, la dura sconfitta elettorale dei socialisti e la loro inevitabile uscita dalla giunta municipale di Barcellona arriva al momento giusto.

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Gli spagnoli chiudono l’era Zapatero 0

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Amministrative: storica sconfitta dei socialisti. Ma il premier: «No al voto anticipato»

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Obama non scalda la lobby ebraica “Ma la pace non può attendere 30 anni” 0

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Il presidente Usa rassicura Israele: “No all’Onu sullo Stato palestinese”

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l terzo passo di un’alleanza 0

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La settimana scorsa, a Washington, l’Obama-che-ha-preso-Osama ha esposto la sua visione circa la trasformazione del Medio Oriente. Questa settimana a Londra terrà  un importante discorso sull’Europa e le relazioni transatlantiche. Sarà  il momento culminante di un tour europeo che farà  tappa, tra l’altro, nel paese dei suoi antenati, Moneygall in Irlanda; Obama sarà  ospite con tutti gli onori di Sua Maestà  la regina in Gran Bretagna, presenzierà  al vertice del G8 a Deauville, in Francia, trascorrerà  due giorni in Polonia.

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Ritorno a Fukushima 0

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L’11 marzo lo tsunami e l’incidente alla centrale nucleare devastavano il Giappone. Siamo andati a vedere come risorge il Paese    

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La lezione araba all’occidente 0

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A Istanbul un ciclo di incontri di “Reset” contro la paura dell’Islam. Una rivoluzione innanzitutto morale che reclama la ricerca di antidoti alla xenofobia 

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El General, un rap contro i dittatori “Canto la rabbia della rivoluzione” 0

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L’artista tunisino è la colonna sonora della primavera araba. Metto in musica ciò che il popolo pensa: chiedo libertà  e giustizia. Per questo in tanti amano le mie canzoni. Signor Presidente, parlo a nome della gente che muore di fame. La polizia ci picchia, qui non c’è più giustizia 

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L’ultradestra vola anche in Austria “Nei sondaggi siamo il primo partito” 0

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La gioia di Strache, leader Fpoe: “Non chiamateci razzisti”. “Il nostro successo è il fallimento di chi è incapace di capire i nuovi bisogni della gente”. Uno dei punti di riferimento resta Marine Le Pen. Ma anche il premier ungherese Orban 

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Tra gli “indignati” spagnoli che non vogliono arrendersi “Basta con i politici corrotti” 0

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E oggi il voto nelle città  può chiudere l’era Zapatero. Alla Puerta del Sol, simbolo di Madrid, migliaia di giovani: “Senza il popolo non siete niente Questa non è più una democrazia”. Il direttore del Paìs “Vincerà  la destra ma nessun partito potrà  prescindere dal movimento nato in questi ultimi giorni” 

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Bolivia, è il momento di investire 0

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Appello del presidente Evo Morales alle compagnie straniere che operano nel settore petrolifero: “Investite per contribuire allo sviluppo del Paese”

Investire in Bolivia per contribuire al suo sviluppo“, queste le richieste che il presidente Evo Morales ha messo sul tavolo delle compagnie petrolifere straniere che da anni operano in territorio boliviano.

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La rabbia di Bibi contro Barack “Ignora le promesse fatte da Bush” 0

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Lo sfogo del premier sull’aereo: “Non conosce la realtà ” . “Il nuovo Stato palestinese non può nascere a spese della sicurezza d’Israele”. Netanyahu considera il leader americano un nemico. E spera che non sia rieletto 

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