Ecco chi ha incastrato la banda dei grandi spioni

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Caso Sismi-Telecom

Ecco chi ha incastrato
la banda dei grandi spioni

di ETTORE LIVINI e CRISTINA ZAGARIA

MILANO – Gli spioni vengono incastrati da un piccolo gruppo di gole profonde. È il paradosso dell`indagine sulle intercettazioni abusive. L`ex numero uno della Security Telecom, Giuliano Tavaroli, e l`investigatore privato Emanuele Cipriani che spiano politici, vip della finanza e operai, vengono incastrati in una sottile ragnatela tessuta dagli inquirenti in mesi di pazienti interrogatori. Piccoli particolari raccontati da dipendenti con contratti a tempo o da tecnici, giornate di lavoro di pedine “insignificanti” nel grande gioco dell`orecchio che tutti ascolta, permettono ai pm, Nicola Piacente, Fabio Napoleone e Stefano Civardi di ricostruire le operazioni “opache” di Telecom e Pirelli; i rapporti con i Servizi; gli “accertamenti vietati dalla legge; la corruzione; i nomi in codice. C`è il super visore che rivela l`insolita indagine interna e la segretaria che racconta di quegli strani pomeriggi del sabato in cui Cipriani compilava fatture segrete su un hard-disk messo poi in cassaforte. Una dipendente della Polis, per esempio, si lamenta con i magistrati di aver svolto per due anni funzioni burocratiche, però nella routine quotidiana ha avuto modo di conoscere i poliziotti che consegnavano all`agenzia “fogli con la stampata da terminale” di tutti i precedenti penali del soggetto “sotto osservazione”, un uomo che faceva controlli sui redditi e un esperto in accertamenti bancari. Grazie ai ricordi delle gole profonde i pm ricostruiscono trucchi e stratagemmi dei dossier segreti.


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