La hit parade degli atenei
Con la stessa logica: le famiglie del ceto medioalto cinese investono fortune per mandare i figli all’estero, vogliono che siano soldi ben spesi. Dal 2003 una delle classifiche più autorevoli sulle migliori 500 università del mondo, è compilata annualmente dalla Shanghai Jao Tong University. L’Unesco ora solleva dei dubbi sull’utilità di questi raffronti. Usando come parametri di qualità il numero di premi Nobel, o le scoperte nella ricerca medica, certe classifiche danno per scontato che tutte le università debbano aspirare ad essere Harvard. Negli Stati Uniti, invece, si fa strada l’esigenza di distinguere tra atenei che hanno i mezzi per essere poli di eccellenza e altri che devono specializzarsi nell’insegnamento. In difesa delle classifiche: molti studenti stentano a orientarsi nell’immensa offerta di corsi di studio e rischiano di finire vittime di università -truffa, che investono solo nel marketing di se stesse.
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