Borse europee in forte calo. Milano ancora maglia nera

Loading

MILANO – Giornata in salita per Piazza Affari. A metà  pomeriggio il Ftse Mib cede il 2,05%, il Ftse All Share il 2,15%. Negativa anche l’apertura di Wall Street: Il Dow Jones perde lo 0,71%, il Nasdaq cede l’1,07% e lo S&P 500 lo 0,68%.

LE BORSE IN DIRETTA

In Europa lo stallo sull’innalzamento del tetto del debito negli Usa e la decisione di Moody’s di mettere sotto osservazione il rating della Spagna, dove oggi il premier ha annunciato anche elezioni anticipate in autunno , condizionano l’andamento delle principali borse europee, anche oggi in robusto calo. Quasi tutti i listini del Vecchio Continente, dopo i primi scambi, segnano ribassi abbondantemente superiori al punto percentuale e si accodano alla chiusura negativa dei mercati asiatici.

Usa, crescita Pil minore delle attese. A spingere al ribasso anche la crescita sotto le attese per il Pil statunitense. Secondo quanto rende noto il dipartimento del commercio, il prodotto interno lordo americano sarebbe cresciuto nel secondo trimestre dell’1,3%, contro un’attesa degli analisti per un rialzo dell’1,9%. Rivista al ribasso anche la crescita del pil nel primo trimestre, che passa dall’1,9% a un mero 0,4%. Rivista invece al rialzo la crescita del pil nell’intero 2010 dal 2,9% al 3%.

I titoli. A Piazza Affari vanno ancora male le banche, con Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco Popolare in calo di oltre il 2%. Continua a perdere colpi Finmeccanica (-6,9%), dopo il tracollo di ieri  innescato dall’allarme sui conti di fine anno. Per contro la revisione al rialzo delle stime per fine anno, spingono in alto le Lottomatica che così vantano un progresso del 10%.

Spread in salita. Risale intanto lo spread di rendimento tra il Btp decennale italiano e l’equivalente Bund tedesco. Il differenziale di rendimento dei decennali italiani è attualmente a 333 punti, dopo aver toccato un massimo di 338 punti.


Related Articles

Licenziamenti più facili in caso di ristrutturazione nel “Pacchetto lavoro”

Loading

Norma Salva-Sky. Le multinazionali potranno disfarsi dei lavoratori a cui sarà dato l’assegno di ricollocazione inventato da Ichino

Nel 2015 meno infortuni, ma più morti sul lavoro

Loading

Tra gennaio e novembre 2015 le denunce di infortunio mortale sono passate dai 919 casi dei primi undici mesi 2014 a 1.080 nel 2015 (+ 161)

Così è cambiata la spesa nella crisi

Loading

Bollette a rate, dentisti a metà  prezzo, molta pasta e meno carne. Così i problemi economici hanno costretto le famiglie alla spesa low cost

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment