Un altro suicidio in Opg, a luglio 12 morti in carcere

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PADOVA – Dodici persone decedute in venti giorni: undici reclusi e un agente penitenziario. Nella lista delle morti in carcere continuano ad aggiungersi nomi e intrecciarsi storie. Con gli ultimi due casi registrati le scorse settimane sale a 110 il numero di decessi per cause diverse da inizio anno. Sono 37 i casi di suicidio, di cui quattro hanno riguardato poliziotti penitenziari. Dal 2000 a oggi sono in tutto 663 i detenuti e 88 gli agenti che si sono tolti la vita. In totale, i decessi sono stati 1.856: in oltre 150 casi le cause della morte sono ancora da accertare.

Gli ultimi due episodi registrati dall’Osservatorio permanente riguardano due persone anziane che si sono tolte la vita. Il 20 luglio, mercoledì scorso, un italiano di 73 anni internato nell’Opg di Barcellona Pozzo di Gotto si è impiccato nella sua cella. Era recluso dallo scorso mese di novembre, dopo la revoca dello stato di libertà  per violazione degli obblighi cui era sottoposto. Prima di lui, altri tre detenuti si sono suicidati: Cosimo Intrepido, 31enne detenuto a Teramo, Antonio Padula 46enne detenuto a Lecce, Luigi del Bello, 81 anni, in detenzione domiciliare a Lanciano (Ch). Sempre a luglio si è tolto la vita anche Giuseppe P., 35enne assistente capo di polizia penitenziaria nel carcere di Parma. Altri tre decessi sono avvenuti a causa di gravi patologie pregresse: è il caso di Ennio Manco, 52 anni, paraplegico e cardiopatico, nel carcere “Pagliarelli” di Palermo; Giorgio Manni, 51 anni, in detenzione domiciliare a Roma; Vincenzo Troia, 73enne ristretto in regime di “41-bis” nel carcere di Opera (Mi). Le morti per “cause da accertare” sono state invece quattro: V.G., 36 anni, internato nell’Opg di Aversa (Ce); Giuseppe La Piana, 36 anni, detenuto nel carcere “Pagliarelli” di Palermo; una detenuta italiana di 32 anni, deceduta nel carcere di Trani (Ba) e Mario Fiore, 29enne ristretto nella sezione internati del carcere di Sulmona (Aq). (gig)

 

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