A segno il Btp a 10 anni Moody’s: Pil in frenata

Loading

ROMA — Con l’asta dei nuovi Btp a dieci e cinque anni, conclusa con l’assegnazione di titoli per 6,5 miliardi a tassi di interesse in calo, si chiude una settimana più che positiva per il Tesoro. Tra Cct, Bot, e Btp ha rinnovato in sette giorni quasi 20 miliardi di debito pubblico, riuscendo a ridurne il costo, approfittando della discesa dei tassi, per oltre un miliardo di euro. Le prospettive di mercato migliorano soprattutto nell’attesa degli interventi della Banca centrale europea a sostegno dei Paesi più deboli, e siccome si ritiene che gli eventuali acquisti si concentreranno sui titoli a breve, a beneficiarne sono i tassi di questi ultimi, più che il differenziale tra i buoni italiani e spagnoli a 10 anni, ed il Bund decennale tedesco, che rimane sostanzialmente stabile. Il fatto è che le prospettive economiche della zona euro restano assai grigie, tanto che Moody’s, l’agenzia di rating americana, ha rivisto ieri in ulteriore ribasso le previsioni per la crescita europea, e italiana. In asta, ieri, sono stati collocati 6,5 miliardi di Btp dei quali 4 miliardi a dieci anni, a fronte di una richiesta di 5,6 miliardi, e 2,5 miliardi a cinque anni (a fronte di domande per 3,6 miliardi). Per questi ultimi si è registrato un tasso di interesse del 4,73%, con una flessione di 56 punti base rispetto alla precedente asta dei quinquennali, mentre per il nuovo «benchmark» decennale il prezzo spuntato in asta equivale a un rendimento del 5,82%, 14 centesimi in meno rispetto all’ultima asta dei Btp a dieci anni. Agli operatori sono stati assegnati anche 793 milioni di Cct indicizzati all’inflazione Ue, ad un tasso del 5,33% (in questo caso in aumento rispetto alla precedente emissione, che risaliva a marzo), ed ancora 1,1 miliardi di Bot a sei mesi nella riapertura dell’asta per gli specialisti. Nonostante i buoni risultati, lo spread sui titoli a dieci anni si è mantenuto pressoché stabile, chiudendo la giornata a 447 punti base, dopo aver toccato un minimo di 439 e un massimo di 449 punti. Sale in modo più deciso, invece, lo spread tra il Bund tedesco e i titoli spagnoli a dieci anni, arrivato ieri a quota 527 per un tasso di interesse del Bonos decennale del 6,59%. Anche le Borse hanno risentito del clima di sfiducia che circonda l’economia della zona euro: Milano ha perso l’1,09%, Londra lo 0,42%, Francoforte l’1,64%, Parigi l’1,02%, Madrid l’1,52% ed Atene l’1,84%. Sulle aspettative degli operatori pesa l’ulteriore peggioramento delle previsioni sull’andamento dell’attività  economica di Eurolandia. Moody’s stima per il 2013 una crescita negativa dello 0,5% per i Paesi della zona euro, con l’economia italiana che viene vista in flessione del 2% quest’anno (tra -1,5 e -2,5%) e dello 0,5% nel 2013. Per la Francia Moody’s prevede nel 2012 una crescita piatta, mentre per la Germania si stima una crescita dello 0,5%. Con la Spagna in flessione dell’1,5% l’agenzia di rating Usa conferma la piena recessione per Grecia (-7%) e Portogallo (-3,5%). A gravare sul quadro complessivo dell’economia Ue sono l’ulteriore restrizione del credito bancario, il rallentamento dei Paesi emergenti come Cina, India e Brasile, i prezzi dei prodotti petroliferi ed anche il rischio di una possibile stretta fiscale negli Usa nel corso del 2013. L’ulteriore offuscamento del quadro dell’economia reale è confermato anche dai dati Ue sulla fiducia dei consumatori, che ad agosto è scesa di un altro punto e mezzo, per portarsi al livello dell’ottobre 2009. L’indice di fiducia, in Italia, ha accusato un calo di 2,4 punti: un andamento peggiore si è registrato solo in Spagna (-4,9 punti in agosto) e in Gran Bretagna (-3,1 punti). Mario Sensini


Related Articles

Credito d’imposta, edilizia e mini-bond i paletti della Ragioneria sulle misure

Loading

Tutti i problemi di copertura che bloccano il decreto-sviluppo Tante le bozze del provvedimento, ma nessuna definitiva E la Confindustria ora batte i pugni 

Operai alle urne. Crolla la Fiom

Loading

ILVA TARANTO Rsu, si riconferma prima la Uil. L’Usb scavalca il sindacato dei metalmeccanici Cgil
Pesa la timidezza sulle lotte ambientali. Ma le tute blu di Landini annunciano ricorso

Fassina: ma l’Iva si può evitare tassando le prime case di pregio

Loading

Il viceministro: la mancata sospensione sarebbe per il 15% dei casi

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment