Generali vuole cedere asset Usa per 1 miliardo
MILANO — Generali valuta l’uscita dagli States e sta studiando la cessione della controllata Usa attiva nel settore della riassicurazione, Generali Usa Life Reassurance. Secondo l’agenzia Bloomberg — che cita fonti vicine al dossier — la compagnia triestina ha già dato mandato a Citigroup di gestire la vendita e anzi la documentazione sarebbe in fase di predisposizione, per essere poi inviata (si parla di settembre) ai potenziali acquirenti e metterli in condizioni di analizzare il gruppo e presentare eventuali offerte. La cessione potrebbe fruttare a Generali una cifra compresa tra gli 800 milioni e il miliardo di dollari.
In realtà Trieste non ha commentato l’indiscrezione rilanciata dall’agenzia americana, ma l’ipotesi della cessione è tutt’altro che peregrina e comunque il mercato l’ha considerata plausibile: ieri Generali in Borsa è salita del 4,8%, ai massimi dallo scorso aprile. E non è nemmeno la prima volta che circolano
rumors sulla possibile vendita delle attività di riassicurazione negli Usa né, a dire il vero, di altri asset. In primis la Bsi, la Banca della Svizzera italiana (in carico al gruppo per 2,3 miliardi di euro), dopo che nel marzo scorso la compagnia ha incassato 835 milioni di euro dalla vendita del 69,1% dell’assicurazione israeliana Migdal.
Il tema insomma è decisamente di attualità . Tanto che già in occasione della presentazione dei risultati semestrali, il 2 agosto, c’erano state molte domande in merito a possibili cessioni. Cui i vertici di Generali hanno risposto sottolineando che si stava portando avanti una «profonda revisione della strategia di gruppo » e che eventuali decisioni in merito alla vendita di singoli asset sarebbe stata fatta solo «all’interno di questa revisione». Il neo amministratore delegato del Leone di Trieste, alla sua prima uscita lo scorso 2 agosto (appena insediatosi alla guida della compagnia), aveva dunque rimandato qualsiasi indicazione in tal senso al piano che verrà elaborato (a Trieste sono già al lavoro una serie di consulenti) e che avrà una prima indicazione sulla «tabella di marcia» in occasione della presentazione dei risultati dei nove mesi, il prossimo 9 novembre. Lì ci sarà anche «un’agenda di esecuzione del piano», ha spiegato Mario Greco.
Dunque, se e cosa vendere sarà deciso nell’ambito della riflessione complessiva sulla strategia di gruppo; tuttavia, i manager che in questa fase hanno parlato con Mario Greco sottolineano che il nuovo amministratore delegato è molto focalizzato sul miglioramento della redditività del gruppo e che intende concentrarsi
sul core business. Dunque, l’assicurazione e grande attenzione per i mercati con ampi spazi di crescita, mercati nuovi che presentino forti tassi di sviluppo. Per questo il mercato scommette sulla cessione di Bsi e ritiene plausibile un’uscita dal settore della riassicurazione negli Usa. Sempre che si presentino
gli acquirenti giusti.
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