Record di scioperi nel 2011 perse 6 mila ore di lavoro

Loading

Sono gli addetti al trasporto pubblico locale ad incrociare le braccia più spesso: 2mila e 900 ore l’anno scorso, 13mila e 300 nel quinquennio. Seguono, per livello di con-flittualità , ferrovie e trasporto aereo. Un settore, quest’ultimo, che si muove in controtendenza: tra il 2006 ed il 2011 le ore di sciopero sono scese da poco più di mille a 769. Anche l’autotrasporto, che pure nel 2011 ha visto i Tir paralizzare l’Italia in concomitanza con la protesta dei “forconi” in Sicilia, dopo un picco di scontri nel 2007 ha visto dimezzarsi le ore di stop; anche l’anno scorso si è registrato un calo del 18%.
Per lo più, come evidenzia il Conto Nazionale 2010-2011 del ministero dei Trasporti, si è trattato di vertenze riguardanti l’organizzazione del lavoro in azienda, e solo in piccola parte di rivendicazioni economiche o occupazionali. Un’ascesa, quella della conflittualità  nel settore, ancora più impressionante se confrontata con i dati Istat sugli scioperi nelle grandi imprese, che negli ultimi anni sono stati estremamente altalenanti, e non rivelano un aumento costante.


Related Articles

Tragedia greca per i mercati Borse a picco, euro ai minimi bruciati oltre 200 miliardi Ue:“Dalla moneta non si esce”

Loading

Piazza Affari perde il 5%, il petrolio arriva sotto i 50 dollari Bruxelles: “Partecipazione all’eurozona irreversibile”

L’economista Marazzi: «Le banche centrali hanno paura del contagio delle lotte»

Loading

L’economista Christian Marazzi “I tassi di interesse della Bce e della Fed proteggono i super-profitti. L’inflazione è dovuta a una spirale prezzi-prezzi, viene cioè dall’accumulazione dei giganteschi profitti accumulati dalla pandemia in poi”

«La lettera della Bce come il ricatto di Marchionne»

Loading

INTERVISTA Cremaschi: «Iniziamo un percorso, per un movimento che interviene nella politica»

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment